nella foto Simone Carabella in un intervento al TGR |
Riceviamo Da Simone Carabella e volentieri pubblichiamo
Apprendo dalle pagine di Osservatore d'Italia le
esternazioni di Marco Silvestroni in merito alla situazione politica di Albano.
Premetto che la mia decisione di candidarmi a sindaco della mia città è una
naturale evoluzione del mio impegno sociale in campagne a favore delle cellule
staminali, a sostegno delle vittime del sangue infetto, a favore delle persone
diversamente abili e contro l'inceneritore e la discarica di Roncigliano.
Nessuna di queste battaglie può essere classificata come appartenente ad una
ideologia politica e, come dice anche Silvestroni, ben poco hanno di
"moderato".
La premessa era necessaria per motivare anche la
decisone presa insieme ai miei amici, di adottare lo slogan (divenuto anche il
nome della mia lista): "né destra né sinistra, amo Albano".
Albano ed i suoi cittadini, soprattutto i più deboli,
sono il cuore della mia attività sociale.
Vedo con molto favore quindi che una persona, da tempo
impegnata politicamente, senta forte il richiamo del sociale e dei
problemi primari delle famiglie e che abbia compreso, unico forse ad Albano, il
messaggio di una persona che, da tempo impegnata socialmente, ha sentito
di portare un contributo alla politica,
Accetto con piacere quindi la proposta di Marco Silvestroni di aprire un tavolo di lavoro che, pur mantenendo nei suoi
protagonisti la propria identità, possa mettere a frutto le necessità che
entrambi abbiamo colto: ascoltare la voce dei cittadini.
Non solo, quindi, accolgo la proposta di Silvestroni
ma rilancio proponendo di organizzare, a breve, un primo incontro finalizzato
alla raccolta dei dati necessari per l'avvio di un progetto comune da
presentare in una conferenza stampa congiunta.
Albano farà scuola, saremo d'esempio in Italia.
Simone Carabella