È previsto a Cecchina per giovedì 13 marzo un incontro per
parlare e discutere della questione della gestione dei rifiuti organici,
rifiuti che rappresentano circa il 30% di quelli prodotti in totale. Noi, lo
abbiamo già scritto più volte su questo blog: siamo totalmente contro
l'utilizzo di questa materia per la produzione di energia attraverso il
trattamento anaerobio che produce gas da trasformare in
elettricità, perché è un sistema che inquina, e siamo certi se ne parlerà
durante l'incontro. Inoltre è anche pericoloso. Del resto ci sono altri modi di
trattare l'umido e trarne un vantaggio, primo fra tutti il compostaggio.
C'è una cosa, però, che pensiamo fondamentale: se si vuole
parlare di parte umida dei rifiuti non si può prescindere dai rifiuti nel
loro complesso e della loro raccolta e trattamento. Alla base deve esserci una
buona raccolta differenzia con la quale si possono distinguere i vari tipi
di rifiuti (carta, legno, plastica, metalli, tessuti organico ecc.) che una
volta suddivisi non sono più da considerarsi tali ma devono
essere considerati materie prime seconde, ovvero ricchezza reale per chi
li possiede che li può riciclare, rivedere, ri-lavorare.
Riteniamo che una buona raccolta dei rifiuti dovrebbe essere
compiuta dalla stessa amministrazione interessata che non dovrebbe pagare terzi
per farli prelevare, ma dovrebbe organizzarsi per ottenere ricchezza immediata,
tradotta in nuovi posti di lavoro per i cittadini stessi. Sarebbe utile,
quindi, organizzare personale proprio, con mezzi di proprietà del comune, che
gestirà il ciclo della differenziata il più possibile e negli aspetti più
importanti e vari, fino a godere direttamente dei guadagni che devono
provenire dal riciclo e dalla veduta dei rifiuti stessi. A cominciare
dall'umido.
di seguito il comunicato stampa per l'evento del 13 marzo
La questione
organica. A qualcuno può sembrare l’inizio di chissà quale saggio, dispensa
universitaria, o manuale ma non lo è. Sarà il punto su cui riflettere, l’argomento
di discussione durante il prossimo Incontro che, l’Associazione Officina delle
Idee e Il Comitato Poggio Ameno di Cecchina, hanno organizzato per 13 Febbraio
a Cecchina di Albano laziale.
La questione
organica nei rifiuti: il 30% dei 600 Kg che mediamente l’uomo produce
annualmente, sono composti da materia organica: umido. Dato certo ormai che la
strada da intraprendere sia quella della raccolta differenziata spinta su tutto
il territorio dei Castelli Romani, le Associazioni organizzatrici dell’evento
vogliono focalizzare l’attenzione proprio su quel 30% di componente. Carta,
plastica, legno e metalli sono risorse e pertanto la loro combustione, o
sversamento in discarica, rappresentano una pazzia che politica e interessi di
turno hanno portato avanti per decenni. Il riciclo a freddo delle materie prime
seconde sopra indicate è un sistema virtuoso verso cui tutti Castelli Romani
dovranno far fronte. Centri di riciclo, recupero e riuso della materia
significano anche lavoro. Tornando alla componente organica, derivante
sopratutto da una raccolta differenziata porta a porta, da qualche tempo nella
rispettiva gestione c’è una divisione di pareri tra chi predilige il sistema
anaerobico tramite fermentazione e combustione del derivato biogas ( o
filtraggio per uso domestico o autotrazione) e chi invece insiste su processi aerobici
del tutto naturali, per arrivare ad un compost veramente utile all’agricoltura.
Per
approfondire meglio la questione, durante l’assembla, interverranno: Giancarlo
Ceci dei Comitati NoBiogas di Gallicano e Genazzano, Aldo Garofolo chimico del
NOINC ed Ex docente della Tuscia, Carlo Cingolani dell’Associazione Salviamo i
Castelli Romani, Emiliano Bombardieri Associazione Officina delle Idee e
Alberto Zolezzi Deputato del Movimento 5 stelle (Commissione Ambiente).
Sarà un momento di confronto in cui emergeranno proposte per il
territorio, nel pieno rispetto della tutela ambientale, della salute e del
territorio.