Anni
di crisi pesantissima, crisi dalla quale ancora non siamo usciti, hanno eroso, giorno dopo giorno opportunità e
posti di lavoro.
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Sono
stati pubblicati in questi giorni dall’Istat i dati sulla disoccupazione in
Italia. Sono numeri impressionanti che si riferiscono al 2013 e che mostrano
come negli ultimi 12 mesi abbiano perso il lavoro 478000 persone, quasi mezzo
milione di donne e uomini in più che vengono a trovarsi nella grave situazione
di dover trovare in qualche modo i soldi necessari per poter arrivare a fine
mese.
Nel
Lazio i disoccupati sono oltre 300000 e nella sola provincia di Roma oltre
214000 (fonte Istat)
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Oggi
i disoccupati italiani sono 3.225.000, numeri che non si registravano dal 1977,
e che fanno davvero temere per il futuro del paese e per la tenuta della pace
sociale.
Sarà
compito prioritario della classe politica trovare soluzioni per la questione
occupazione ma queste dovranno essere in sintonia con le forze locali, quelle
presenti sul territorio, con le amministrazioni, con le imprese e con le “intelligenze”
a disposizione.
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Solo
per fare un esempio: nel Lazio c’è una certa vocazione a trovare lavoro nel
settore ricreativo e culturale allora, forse, dovrebbero esserci ulteriori
agevolazioni a chi fa nuove assunzioni in quest’ambito e studiare, per altri territori e regioni soluzioni analoghe.
La
crisi si può vincere se c’è il contributo di tutti e certamente non si può
avere ripresa economica se non c’è prima ripresa dell’occupazione.
Fabio Ascani