Qualche
settimana fa un cittadino di Ariccia scrisse una lettera aperta al sindaco
Cianfanelli affinché approfittasse dell’invito del presidente Renzi, rivolto a
tutti i sindaci d’Italia, a indicare una scuola comunale da restaurare,
sistemare o ricostruire. (Vedi QUI)
Ebbene
bisogna annotare che il primo cittadino si è dato da fare: ha accolto l’invito
del premier ed ha proposto la costruzione di un nuovo plesso scolastico. Ecco
la notizia come riportata da un’agenzia: (Adnkronos)
- Il nuovo polo scolastico prevede la realizzazione di una scuola dell'infanzia
(3 aule per 90 bambini), una scuola elementare con 4 sezioni per ciascun anno
di scuola elementare (20 aule per 500 alunni) e una scuola media con 4 sezioni
per ciascun anno di scuola media (12 aule per 300 alunni). Inoltre è prevista
la realizzazione di servizi (mensa, palestra, attività parascolastiche, ecc.) e
la realizzazione delle infrastrutture quali strade, parcheggi e verde.
Nella proposta si chiede di sostenere
l'iniziativa finanziando direttamente l'intervento per la realizzazione del
nuovo 'polo scolastico' anche attraverso i fondi della Cassa Depositi e
Prestiti, garantendo da subito la disponibilità da parte dell'Amministrazione a
cedere in cambio, all'Ente finanziatore, l'attuale patrimonio scolastico il
quale, adeguatamente valorizzato, è in grado di ammortizzare gran parte
dell'investimento necessario. (fonte Libero Quotidiano http://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/11572322/Scuola--Ariccia-risponde-a-Renzi.html )
L’amministrazione
ariccina, ha specificato di avere un progetto preliminare già approvato ed
inserito nel piano triennale delle opere per la scuola in grado di unificare in
un unico polo l’intero ciclo dell’obbligo per Ariccia nord.
Effettivamente
che Ariccia avesse questo progetto già pronto non ci stupisce visto che il
sindaco ne aveva già parlato in precedenti occasioni, senza che poi si concretizzasse
mai nulla. Ma poco importa, ora c’è Renzi, l’uomo del fare! presto e bene!
Mi
si permetta di essere un po’ scettico. Se davvero ogni comune che ha bisogno ha
chiesto al governo di costruire o restaurare uno o più plessi scolastici stiamo
freschi: certamente qualcuno sarà accontentato ma tanti altri, riteniamo,
vedranno rimandate le proprie aspettative.
Ma
per quanto riguarda la situazione particolare di Ariccia mi sorgono alcuni
dubbi: se è vero, e purtroppo lo è, che le scuole comunali non godono di ottima
salute, è anche vero che non sono edifici da buttare, tanto che il sindaco, a
quanto pare, avrebbe voluto darli in cambio di una parte del finanziamento
necessario per costruire una struttura ex novo,
allora perché non chiedere molto semplicemente di restaurale, renderle
più moderne sicure e funzionali? Del
resto così avrebbero potuto goderne i nostri figli e il corpo docente in tempi
ragionevoli. Inoltre se le scuole esistenti, che non sono affatto edifici troppo
vecchi o antichi, vengono rese più moderne e sicure, non ci sarebbe bisogno di
una nuova costruzione che non farebbe altro che aumentare il consumo di suolo
sul nostro territorio. Questo nell’ottica ambientale del recupero, restauro,
riciclo, riutilizzo, Rispetto!