Per il 70°
anniversario dello sbarco di Anzio (1944-2014)
In occasione del 70°
anniversario dello storico sbarco di Anzio (22 gennaio 1944-2014), la
città di Aprilia, unendosi alle celebrazioni di Anzio e Nettuno, ha
deciso di dedicare un monumento in memoria dei soldati che hanno
perso la vita in quei giorni di battaglia. L’obiettivo è quello di
tramandare alle nuove generazioni la memoria di quanti hanno lottato
per la conquista della libertà e della democrazia.
La data di
inaugurazione della stele è il 18 febbraio, e alla cerimonia
parteciperà anche Roger Waters, fondatore dei Pink Floyd.
L’artista partecipa come diretto interessato, avendo perso il
padre, il tenente Eric Waters, proprio il 18 febbraio, nelle
campagne di Aprilia, durante lo spostamento delle truppe alleate
verso Roma. La zona in cui il padre di Roger è deceduto è stata
scoperta di recente, grazie alla testimonianza di un reduce Henry
Schindler e al lavoro di ricerca dello studioso Emidio
Giovannozzi.
Roger Waters ha sempre improntato gran parte del suo
vastissimo repertorio, su temi come la guerra, la manipolazione delle menti da parte di governanti senza scrupoli e l’assenza della figura paterna che ha segnato la sua adolescenza e la sua intera vita; basti pensare ad opere come The Wall o The Final Cut.
Da quest’ultima opera, estremamente intima e personale per Roger,
ultimo progetto insieme ai Pink Floyd (il taglio finale), è stata
estrapolata la frase (tratta dal brano Two Suns In The Sunse)
che verrà incisa sopra la stele: Ceneri e diamanti, Nemico e
amico, Siamo tutti uguali alla Fine.
Gianni Casciano