Amministrare
una città è assunzione di responsabilità.
Essere presenti è un
dovere.
Era
convocato per ieri, giovedì 6 febbraio, il consiglio comunale del
comune di Albano Laziale. Ci si aspetterebbe che chi è stato eletto
per rappresentare i cittadini si presenti in aula a compiere il
proprio dovere, ad assumersi le proprie responsabilità di
amministratore...
Qualche
giorno fa ci sono state le dimissioni dalla maggioranza del
consigliere Sanibbale
(UDC), ispirato dalle gesta del suo punto di riferimento nazionale,
l'On Casini che torna ad abbracciare Berlusconi. Davvero una brutta
crepa nella maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Nicola
Marini, ma già da giorni circolavano rumors su una possibile crisi a
Palazzo Savelli.
Ed
ecco che alle 19.00 di ieri sera erano in molti in aula consiliare a
vedere cosa sarebbe accaduto. C'erano giornalisti e cittadini,
c'erano i consiglieri di opposizione ma, guarda un po', chi non si
presenta è proprio la maggioranza. Alla prima chiamata hanno
risposto in dieci all'appello, alla seconda in quindici e il
consiglio è andato deserto.
Non
è una bella immagine quella data dall'Amministrazione di Albano che
agli occhi dei cittadini appare semplicemente assente.
Ed
infatti oggi ci aspettavamo di vedere un comunicato stampa o di
leggere qualcosa sulle pagine facebook del sindaco o di qualche
consigliere di maggioranza, qualcosa che spiegasse o giustificasse
l'accaduto, invece nulla o quasi: sulla pagina del sindaco troviamo
queste parole, quasi a voler far sapere che esistono ancora: “Anche
oggi, come ogni giorno, siamo al lavoro per continuare l’opera di
risanamento dei conti e di tutela dei cittadini, oltre che fare
fronte alle “emergenze” del quotidiano”.(Taggata
buona parte della maggioranza).
Ai
cittadini il giudizio sull'accaduto.