Abbiamo i migliori medici del mondo ma probabilmente non sono
manager della stessa caratura, oppure qui qualcuno ci marcia. Sono le
procedure, la disorganizzazione e il clientelismo che creano gli ingenti
ammanchi amministrativi nel settore sanitario e allora abbiamo deciso di
cominciare a cercare i buchi in falla. Molti dei problemi sono noti ma spesso
dalle letture dei documenti che per la legge della trasparenza devono essere
pubblicati sul sito web di riferimento delle ASL si mostra solo il lato comodo
della medaglia: bei dati e documenti di difficile lettura. Seguendo i consigli
di molti attivisti del Movimento 5 stelle, la
cittadina a 5 stelle in Senato Elena Fattori ha depositato una richiesta di accesso agli atti in
data 9 settembre 2013 presso la ASL RMH per ottenere una copia di
un audit che non è stato pubblicato.
Si tratta dell'audit intramoenia del 2011 che potrebbe fornire
importanti indicazioni di come alcuni medici e/o dirigenti, spingano verso
l'uso della sanità privata a discapito di quella pubblica. In sostanza si cerca
di sminuire il Servizio Sanitario Nazionale, per rimpinguare le tasche di
professionisti che celano dietro lo stakanovismo, personalismi pecuniari.
“Lo spostamento di risorse e di interessi verso la sanità privata
è evidente. Aumenta la sfiducia nei confronti delle strutture ospedaliere
pubbliche, mentre si fanno sempre più concorrenziali i prezzi delle prestazioni
di strutture convenzionate private. Spesso però il personale o la titolarità
degli studi portano gli stessi nomi di dirigenti e medici che percepiscono già
uno stipendio dalla ASL” dice Elena Fattori, che aggiunge:” Almeno questo è
quanto ci viene segnalato, ma sicuramente non sarà così. Allora la ASL RmH,
come anche le altre ASL alle quali chiederemo documentazione, sono certa che
sarà ben disposta a fornirci le informazioni di cui abbiamo bisogno per
adempiere al nostro mandato elettorale, proprio per smentire queste brutte
voci. Certo che se poi cominciano le solite tarantelle, allora Vox populi, Vox
Dei”.
A nove giorni dal deposito di regolare richiesta, ancora non ci è
stato nemmeno fornito il numero di protocollo.