A 4 ANNI DALL'AUTORIZZAZIONE
L'INCENERITORE DEI CASTELLI ANCORA NON C'È
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(FOTO DI DANIELE CASTRI) |
Era il 13 agosto 2009 quando venne autorizzata la costruzione del mega impianto di incenerimento di Roncigliano. A 4 anni esatti dall'autorizzazione dell'inceneritore dei Castelli da parte dell'allora presidente di Regione Lazio Piero Marrazzo, la sua costruzione ancora non è cominciata e, siamo sicuri, non comincerà mai. Per questo dobbiamo essere grati a coloro che da subito hanno lottato, e ancora lottano, a costo di enormi sacrifici personali, affinché la natura e il nostro ambiente non venga violentato e compromesso per sempre.
GRAZIE NO INC!
Chi invece non dobbiamo ringraziare, almeno dal nostro punto di vista, sono coloro che l'inceneritore lo volevano e che hanno firmato per averlo, alcuni di loro sono ancora sindaci dei Castelli Romani, o consiglieri comunali o regionali o hanno altre cariche. I loro nomi sono visibili nel documento sotto, la lettera nella quale di fatti chiedevano l'inceneritore a Marrazzo:
Oggi, però non dobbiamo neanche dimenticare chi si è aggiunto con autorevolezza a questa battaglia ambientale e ce lo ricorda con un comunicato stampa (che riprendiamo quasi per intero) il M5S di Albano Laziale: sono i deputati del Movimento 5 Stelle. Prima fra tutti per impegno l'On Federica Daga che
il 26 giugno scorso con altri
sette deputati del Movimento, depositarono presso la Camera
dei Deputati un’interrogazione urgente (doc
.1, Copia Interrogazione),
a risposta scritta e orale - da discutere in aula - relativa ai
famigerati fondi pubblici CIP-6 e Certificati Verdi per la
costruzione dell’Inceneritore dei Castelli Romani. “Il
Ministro in carica per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato, però,
ancora non ha risposto. Per quale motivo?
Cosa
c’è, in questo brutto “pasticciaccio di Roncigliano”, che non
può essere reso pubblico?”
“Gli
otto deputati (Daga, Busto, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni,
Tofalo, Zolezzi), davvero a 5 Stelle, lo scorso 8 agosto, presso la
Camera dei Deputati, hanno sollecitato la Presidenza,
affinché l’interrogazione venga discussa urgentemente e
pubblicamente, in aula, nel corso delle udienze già calendarizzate
per il mese di settembre.”
QUI IL VIDEO IN CUI LA PARLAMENTARE FEDERICA DAGA SOLLECITA LA RISPOSTA DEL MINISTRO ZANONATO ALL'INTERROZAZIONE DA LEI STESSA PRESENTATA
I
termini di legge per accedere ai Cip6, questa vera e propria valanga di
fondi pubblici, come ormai abbiamo ben capito, sono ampiamente
scaduti.
L’ultima
parola, però, spetterà in ogni caso al Ministro in carica per lo
Sviluppo Economico, Flavio Zanonanto. Che si è ben guardato,
fin’ora, come abbiamo potuto constatare, di presentarsi di persona
in aula a rispondere alle domande poste dai deputati–cittadini
davvero a 5 Stelle che vogliono, giustamente, conoscere nel dettaglio
l’esito delle relative operazioni amministrative, economiche,
industriali e finanziarie.
L’inceneritore
avrebbe dovuto essere costruito, come riportato testualmente nella
convenzione
Coema-GSE
di giugno 2009 (da poco divenuta pubblica!), entro e non oltre il 31
dicembre 2008, e collaudato entro e non oltre febbraio 2011.
Spirati
questi termini, viene meno la possibilità... di
utilizzare i soldi sottratti all’erario pubblico.
Il comunicato si conclude con una semplice domanda per il ministro dello Sviluppo Economico Zanonato: si vuole concedere o meno i soldi pubblici per la costruzione dell'inceneritore?
L'intero comunicato M5S è visibile QUI