DALLE
LAVORATRICI E LAVORATORI DELLA MRC RICEVIAMO
E VOLENTIERI
PUBBLICHIAMO.
In
attesa della prossima udienza fallimentare in programma al Tribunale
di Velletri per il prossimo 17 settembre, una rappresentanza delle
lavoratrici e dei lavoratori della Manifattura Romana
Confezioni srl di Ariccia di Righetto Nerina (MRC) ha
incontrato stamattina, presso la sede centrale della Regione Lazio
(via Via Rosa Raimondi Garibaldi n. 7), l’Avvocato Liliana
Tessaroli, per conto dell’Assessorato Regionale al Lavoro e la
Dott.ssa Francesca Rosati, per conto dell’Assessorato allo Sviluppo
Economico. Un incontro durato, in tutto, circa due ore e mezza.
Presenti
le sei lavoratrici della MRC, in rappresentanza di tutti i colleghi e
colleghe, ed il loro avvocato. Con loro, però, anche il sindaco di
Ariccia, Emilio Cianfanelli, che ha fortemente voluto questo tavolo
regionale di confronto e trattativa, a cui a preso parte anche lo
stesso “primo cittadino” dei Castelli Romani. Assente
ingiustificata, viceversa, la proprietà della MRC.
In
attesa della dichiarazione giudiziale di fallimento della MRC - che
dovrebbe avvenire, presumibilmente, proprio martedì 17 settembre -
il sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli, ha proposto di attivare
tutti i canali amministrativi di competenza regionale e comunale -
attinenti, ovviamente, le tematica del lavoro e dello sviluppo
economico - affinché, subito dopo quella “fatidica” data, il
sito industriale della MRC venga velocemente acquisito al patrimonio
pubblico e riattivato - attraverso, tra le altre cose, la
costituzione di una cooperativa sociale costituita direttamente delle
lavoratrici - con lo scopo di rimettere rapidamente in moto la
produzione tessile.
Per
riattivare delle “maestranze artigianali” del settore - note e
riconosciute professioniste della sartoria “su misura” - certo,
ma anche per portare di nuovo lustro ad un’area industriale la cui
produzione industriale ha rappresentato, per decenni interi, il
simbolo del made in Italy nel mondo intero.
Una
proposta che è stata accolta favorevolmente dalle “parti”
presenti all’incontro. Già da oggi la parola d’ordine, per
tutti, è: massimo impegno per il raggiungimento dell’obiettivo
comune.
Per
quanto riguarda, viceversa, il fallimento dell’azienda, tutto
rinviato a martedì 17 settembre, per l’attesa della tanto
auspicata dichiarazione giudiziale del fallimento della MRC e della
contestuale nomina del curatore fallimentare.
Le
lavoratrici ed i lavoratori della MRC.