Inceneritore, discarica e centrale
“brucia olio”
L'8
maggio il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva
cautelare presentata dal comune di Albano Laziale relativa al nuovo
crono-programma (29 gennaio 2013) della Regione Lazio che scandisce i
tempi della realizzazione dell'inceneritore dei Castelli Romani.
Ovviamente ancora non è detta l'ultima parola, e come dice sempre
Simone Carabella, “questa battaglia la vinceranno i cittadini”, e
i cittadini l'inceneritore non lo vogliono.
Eppure
qualcosa si muove e non appare come qualcosa di buono: all'interno
della discarica sono state scattate delle fotografie che mostrano un
escavatore a lavoro sul lato opposto della “collina artificiale”
che si affaccia sulla via Ardeatina a ridosso del VII invaso. Sono
movimenti di terra pericolosi, ha dichiarato ai microfoni di
Telecantrynews l'ingegnere ambientale Gabriele D'Anastasio, come
potete vedere qui.
IL VII° INVASO. IN ALTO A DESTRA L'ESCAVATORE A LAVORO SUL "RILEVATO ARTIFICIALE", IL RETRO DELLA "COLLINA ARTIFICIALE" CHE SI VEDE DALLA VIA ARDEATINA. (foto dal sito del comune di Albano) |
A
seguito di ciò e di un verbale della Polizia Municipale di Albano,
il
Comitato No Inc, sempre vigile, ha depositato alla procura di
Velletri un esposto penale. Nel verbale dei vigili (visibile qui)
è scritto che “...quell’
area esterna, rispetto all’ invaso dove vengono versati gli scarti
provenienti dall’ impianto e dove erano in corso le operazioni
mediante l’ utilizzo dell’ escavatore è, come da progetto, un
deposito della pozzolana derivata dall’ escavazione del VII°
invaso e viene utilizzata per la copertura quotidiana ulteriore degli
scarti provenienti dall’ impianto”...
Soltanto che, spiega D'Anastasio, quello non può essere un deposito
di pozzolana, ma è “un rilevato artificiale che deve rimanere
dov'è per proteggere l'ambiente circostante”. Daniele
Castri, responsabile legale del movimento No Inc, si domanda se
l'Ass.re Ambiente Dott.
Andreassi e la Responsabile- Servizio Ambiente Ing. Federica Giglio,
faranno lo stesso, ovvero depositeranno anche loro un esposto a
Velletri.
E
in questi giorni è stato notato un grande andirivieni di mezzi
pesanti da via Cancelliera 14b, proprio nel
sito dove dovrebbe nascere la nuova Centrale Brucia-Olio di Albano, e
ciò ha fatto pensare che siano iniziati i lavori di
costruzione.
(clicca sulle foto per ingrandirle) |
L’Ufficio
Ambiente e l’Ufficio Urbanistica hanno partecipato alle quattro
conferenze dei servizi (7 ottobre 2011, 8 novembre 2011, 30 novembre
2011, 7 maggio 2012) ed hanno votato parere favorevole al nuovo
MINI-INCENERITORE per oli vegetali.
L’impianto
industriale è stato definitivamente approvato, con determina della
Provincia di Roma n. 3498, il 4 giugno 2012.
Eppure,
appena pochissimi giorni fa, il sindaco di Albano Nicola Marini - in
un comunicato stampa accorato che segue l’esito negativo del
ricorso al Consiglio di Stato relativo all’Inceneritore dei
Castelli Romani - ha sostenuto, ancora una volta, che nell’area c’è
una situazione ambientale di grave inquinamento.
La
discarica, è giusto sottolinearlo, si trova nel quartiere di
Cancelliera, ovvero a poche centinaia di metri dal sito dove, tra
poco, entrerà in funzione anche la nuova Centrale ...
Ma
se lo stato ambientale dell'intera zona è realmente compromesso
perché, allora, rilasciare PARERE POSITIVO alla realizzazione d’un
ennesimo impianto industriale che non potrà che peggiorerà la già
grave situazione igienico-sanitaria di Albano?
Fabio
Ascani
(Presto l'articolo Territorio sotto assedio 2 - Ariccia)