Venerdì 15 marzo si è
svolto ad Albano un Consiglio comunale al quale erano stati invitati
tutti i sindaci di bacino della discarica di Roncigliano. Presenti,
come sempre in prima linea, i rappresentati del Coordinamento contro
l'inceneritore. Tutti avevano sperato, e auspicato, che il Consiglio
fosse aperto anche agli interventi degli ospiti, sindaci e cittadini,
ma purtroppo si è persa l'occasione di trasformare una giornata
politica in un evento che avrebbe potuto avere rilevanza storica per
tutto il territorio. Un vero peccato, anche tenendo conto che
nonostante la lunga durata dei lavori (dalle 11.00 del mattino alle
8.30 di sera) le conclusioni finali sono state ben poca cosa. Magari
su questo approfondiremo prossimamente.
Una cosa rilevante però
è accaduta ed ha monopolizzato l'attenzione di quasi tutte le
testate locali con titoli forti e urlati: “No all'inceneritore”
Lite tra Albano e Ariccia (IL MESSAGGERO) – Scontro
diplomatico sull'inceneritore (IL TEMPO) – Rifiuti:
Cianfanelli prende le distanze da Marini (CASTELLINEWS), per
citarne tre. Cos'è accaduto? Fra i due sindaci (di paesi confinati)
entrambi del Pd, è scoppiata la guerra? Il punto è che il sindaco
Marini nel fare la cronistoria dell'inceneritore ha ricordato quanto
siano forti e gravi le responsabilità del Pd stesso, a partire dal
piano rifiuti della giunta Marrazzo, al quale gli stessi sindaci dei
Castelli, nel 2007, chiesero di chiudere il ciclo dei rifiuti con un
inceneritore sul territorio (vedi la lettera detta Papello
dei Castelli tra gli altri firmata dal anche dal sindaco di
Ariccia Cianfanelli QUI).
Ma pare che Cianfanelli non sia abbia proprio digerito che Marini
abbia ricordato quanto il magnate dei rifiuti Cerroni fosse legato al
Pd romano tramite il prematuramente scomparso Mario Di Carlo, un uomo
di cui Cerroni diceva fosse come un figlio, e successivamente con
l'ex segretario di Di Carlo stesso, Eugenio Patanè, di cui
Cianfanelli è stato grande sponsor proprio in queste ultime
elezioni regionali (consigliamo la lettura di
quest'articolo su di Di Carlo, Patanè e Cianfanelli per capire
meglio di cosa stiamo parlando: QUI).
Alle parole del sindaco
di Albano, difficilmente smentibili, Cianfanelli ha abbandonato
l'aula ed è andato a scrivere al segretario regionale Pd Gasbarra
affinché prenda come ha detto, “i provvedimenti che riterrà
più opportuni in merito al vile e gratuito attacco contro il nostro
comune amico Mario Di Carlo e contro il consigliere regionale Patanè.
Ritengo le parole del sindaco Marini siano estremamente gravi e
lesive dell'immagine del Pd e della sua classe dirigente”.
Marini , che in fondo ha fatto solo una memoria dei fatti accaduti ha
ribattuto semplicemente che “quella di Cinfanelli appare come
un'excusatio non petita”.
Per chi non ricordasse il
ruolo dell'amico di Cianfanelli Di Carlo nella vicenda
dell'inceneritore consigliamo vivamente di andare a rivedere la
puntata di Report, Rai3, intitolata “L'Oro di Roma” e la
successiva di circa un anno dopo su com'è andata finire (visibile
QUI), di cui riportiamo un breve stralcio dove Di Carlo rivendica
il suo ruolo e dice: “Albano si farà ma si farà
sostanzialmente perché alla fine ci sono dovuto venì io qui a
falla”. (Vedi QUI)
Non sappiamo se questa
“lite” tra Marini sindaco di Albano e Cianfanelli di sindaco
Ariccia, abbia radici che si espandono in altri campi e altre
questioni. Sta di fatto che le parole del Primo Cittadino di Albano
fotografavano la realtà che è apparsa negli anni anche su stampa e
tv e sono servite a movimentare una giornata che in fin dei conti è
stata poco concludente e a farci riflettere ancora una volta, o per prima volta per chi ancora non fosse al corrente, di come siano andati i fatti che riguardano la nascita del''inceneritore.
Solo un'ultima riflessione per completezza: quando in piena campagna elettorale sono giunti ad Albano, in aula consiliare, i vertici del Pd con Bersani, Zingaretti, Gasbarra e co. perché non si è parlato della questione più importante di Albano, l'inceneritore, appunto! Perché non si è data la parola ai rappresentanti del No Inc, che pure l'avevano chiesta?!
La realtà è che il Pd è da sempre per gli inceneritori (vedi QUI l'articolo del Tirreno) e in campagna elettorale... una mano lava l'altra...
Solo un'ultima riflessione per completezza: quando in piena campagna elettorale sono giunti ad Albano, in aula consiliare, i vertici del Pd con Bersani, Zingaretti, Gasbarra e co. perché non si è parlato della questione più importante di Albano, l'inceneritore, appunto! Perché non si è data la parola ai rappresentanti del No Inc, che pure l'avevano chiesta?!
La realtà è che il Pd è da sempre per gli inceneritori (vedi QUI l'articolo del Tirreno) e in campagna elettorale... una mano lava l'altra...
IL PAPELLO DEI CASTELLI: LA LETTERA CON LE FIRME DEI SIDACI IN CUI SI CHIEDE LA CHIUSURA DEL CICLO DEI RIFIUTI SUL TERRITORIO ANCHE CON UN "GASSIFICATORE" CON PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA.