sabato 2 marzo 2013

UNA BELLA GIORNATA DI LOTTA CONTRO L'INCENERITORE E PER LA SALUTE


Il tempo era grigio ma la giornata si è illuminata di speranza: quella che hanno portato le centinaia di persone che sono intervenute al presidio NO Inc di fronte i cancelli della discarica di Roncigliano. Davvero molta gente, volti nuovi e meno nuovo, hanno fatto sentire, con la propria presenza ed il loro calore, che la lotta contro l'inceneritore, non solo è viva ma è più forte e motivata che mai, specie in questi giorni, in prossimità della data ufficiale, 7 marzo, nella quale potrebbero partire i lavori di costruzione dell'impianto.
E come sempre hanno preso la parola i cittadini che, attivi nella lotta all'inceneritore ormai da anni, hanno un quadro esatto e preciso della situazione: una situazione che non è buona, visto che l'inceneritore è di fatto autorizzato, ma che lascia sperare perché la gente non lo vuole e il territorio si rifiuta di ospitare questo impianto che certamente comprometterebbe ancora di più luoghi che già da decenni sono martoriati dagli effetti nefasti della discarica. E così sono state ricordate le tristi cifre di una zona popolosa, quella intorno la discarica, dove l'incidenza delle malattie è terribilmente più alta che che nel resto della regione; si è ricordato che ormai l'acqua è poca e inquinata; l'aria è pestilenziale. E su tutto questo si vorrebbe aggiungere l'inceneritore più grande d'Europa che porterebbe i suoi fumi carichi di micro-polveri tossiche per un raggio di almeno 50 chilometri. Un vero colpo di grazia per tutti i Castelli Romani, per Ardea, per Pomezia, per Aprilia.
IL VICESINDACO DI ARDEA FULVIO BARDI E
 I SINDACI GENZANO GABBARINI E CASTEL 

GANDOLFO MONACHESI
Il nostro è un “territorio sotto assedio”: la discarica, l'inceneritore, centrali a biomassa e biogas a Pomezia, Velletri, Ariccia, Albano... la cementificazione indiscriminata. L'elenco è lungo! Oggi fra i molti presenti al presidio sono giunti anche alcuni dei neo eletti al Parlamento Italiano e alla Regione Lazio del Movimento 5 Stelle e fra questi la neo-senatrice Elena Fattori di Genzano e Davide Barillari, già candidato presidente M5S in regione. La loro presenza è stata molto importante ed ha premiato i cittadini che in quasi tutti i Castelli Romani hanno eletto il Movimento come primo partito con cifre intorno al 30%.
SIMONE CARABELLA







Sono giunti a far sentire la loro presenza ai manifestanti anche i sindaci di Castel Gandolfo e Genzano, e il vicesindaco di Ardea Bardi, mentre come hanno sottolineato a gran voce Bombardieri, Castri e Carabella, del No Inc, è mancata la presenza del sindaco di Albano, Nicola Marini, come dell'assessore all'Ambiente e del Delegato ai rifiuti, Fiorani e Andreassi. Assenze pesanti, le loro, che sottolineano una netta frattura fra amministrazione e movimenti civili. Peccato, davvero un'occasione persa da parte degli amministratori di Albano, come di Ariccia, di Rocca di Papa, di Nemi, di Marino, di Lanuvio, ma si sa, ormai le elezioni ormai ci sono state... oggi è stato importante anche perché si sono messe le basi per la prossima manifestazione di piazza contro l'inceneritore che si svolgerà al Albano il 6 Aprile e che sarà la più grande manifestazione che abbiamo mai visto sul nostro territorio.
La gente è stanca delle vecchie logiche di partito e nell'aria c'è profumo di nuovo, di cambiamenti importanti ed epocali.



EMILIANO BOMBARDIERI

DAVIDE BARILLARI

L'aspettativa di vita media degli italiani è aumentata ma, come mostra il
grafico EUROSTAT, l'aspettativa di vita sana, senza troppe malattie,
diminuisce e questo per colpa di un ambiente insalubre e inquinato!
Stiamo vivendo momenti storici per la nostra democrazie e per il nostro paese e le persone sanno di poter e dover essere protagoniste perché le cose possono cambiare soltanto se si lotta e se ci si impegna in prima persona. Non è più il momento delle deleghe, è il momento di far sentire la propria voce e tanto più questo è importante se si tratta di questioni che riguardano la nostra salute e soprattutto la salute dei più deboli e dei nostri figli. Le persone si stanno rendendo conto che non è più in gioco soltanto un interesse economico ma la vita vera e propria di bambini, donne, uomini che potrebbero essere destinati ad un futuro incerto di possibili malattie che potrebbero rovinare la qualità di tutta la loro vita futura e di chi verrà dopo di loro. Invece, con impegno e lotta, questo può essere evitato e si può provare a donare a tutti di un futuro migliore e sano.

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