Il
commissario per l’emergenza Rifiuti nella Capitale, Goffredo
Sottile, ha individuato nel Lazio quattro impianti tmb, per il
trattamento meccanico e biologico, che dovranno trattare i rifiuti
indifferenziati di Roma, Fiumicino, Ciampino e Stato della Citta’
del Vaticano. I siti degli impianti indicati sono Albano Laziale
(Roma), a Viterbo, a Colfelice (Frosinone) e Castelforte (Latina).
(http://www.ecodiariccia.blogspot.it/2013/01/il-commissario-sottile-sceglie-4-siti.html)
Ad
Albano cittadini e sindaci di bacino hanno aderito, sabato 26
gennaio, al sit in contro le decisioni di ministro e commissario.
(http://www.ecodiariccia.blogspot.it/2013/01/sit-in-contro-la-monnezza-di-roma-per.html)
Come
atto concreto il sindaco di Albano Laziale ha depositato un ricorso
al TAR contro il Decreto Clini
(http://www.comune.albanolaziale.rm.it/news-servizi.php?idnews=671)
e giovedì 8 si dovrebbe decidere sull'eventuale sospensiva, per la
quale si legge nel comunicato del Comune, pare ci siano
“Segnali,
quindi, che inducono a pensare che il
pronunciamento possa non essere più così scontato”.
(http://www.comune.albanolaziale.rm.it/news-servizi.php?idnews=673)
Nel
Frattempo, sempre il TAR
Lazio blocca
gli automezzi AMA con i rifiuti romani destinati alla discarica di
Colfelice (Frosinone) con grande soddisfazione per i sindaci del
frosinate.
(http://ciociaria.ogginotizie.it/211281-rifiuti-tar-aquot-nessun-camion-giungera-a-colfelice-fino-al-7-febbraioaquot/#.UQ4sZo59QyN)
Nell'attesa
dell'esito del ricorso di Albano i cittadini del Coordinamento contro
l'inceneritore hanno chiesto al sindaco Marini, e l'hanno fatto anche
in giorno della protesta di fronte la discarica, che la mondezza
romana venisse controllata in ingresso e in uscita da Roncigliano al
fine che non ci siano illegittimi interramenti. Su questo la risposta
dell'amministrazione non è stata altrettanto sollecita, mentre i
camion dell'AMA continuano a giungere in discarica a tutte le ore,
anche con i buio, come mostra la foto.
Ormai
siamo in campagna elettorale inoltrata e, proprio ad Albano, nei
giorni scorsi, si sono fatti vivi i pezzi da 90 del Pd Bersani e
Zingaretti. In un territorio come questo i cittadini più ingenui si
sarebbero aspettati che questi promettessero il loro impegno contro
la costruzione dell'inceneritore dei Castelli o che dichiarassero
qualcosa sulla discarica di Rocigliano... i più ingenui, dicevamo.
Nulla di tutto questo e su discarica e inceneritore neanche una parola, anzi, quando un iscritto al Pd, e membro del
No Inc ha chiesto di parlare non gli è stato consentito perché l'incontro
dei leader era con i rappresentanti dell'associazionismo. E il No Inc
cos'è! Del resto chi ingenuo non è ricorda bene che disse proprio
Bersani quest'estate:
“NIENTE
ALLEANZA CON CHI È CONTRO I TERMOVALORIZZATORI”
(http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2012/07/03/news/niente-alleanza-con-chi-e-contro-i-termovalorizzatori-1.5357733).
Zingaretti non solo non si è mai dissociato da questa dichiarazione
ne da altre di questo tipo ma quando avrebbe potuto fare qualcosa di
concreto contro discarica ed inceneritore se n'è ben guardato: “La
PROVINCIA DI ROMA, dal giorno della nomina di Nicola Zingaretti
presidente (28 Aprile 2008), ha detto di sì, per ben due volte, al
tristemente noto inceneritore dei castelli romani (conferenze dei
servizi del 1.12.2008 e 20.04.2009)! Ha
detto di sì, per ben due volte (18.09.2008 e 20.04.2009), al VII
invaso di Roncigliano (DISTANTE SOLI 175 METRI DALLA PRIMA ABITAZIONE
CIVILE CONTRO I 1000 PREVISTI DALLA LEGGE REGIONE LAZIO N. 27 DEL
1998) che raccoglie tutti i rifiuti indifferenziati del bacino! Ha
detto sì, per ben due volte, ai collaudi tecnici ed amministrativi
dei due lotti del VII invaso (I° e II° sub-lotto, 29.07.2011 e
19.01.2012)! Ha autorizzato, direttamente, tre nuova centrali brucia
olio a Pomezia (21.07.2008, 22.10.2010, 28.10.2010)! Ha autorizzato,
direttamente, una nuova centrale brucia olio (3.10.2008) ad Ardea! Ha
autorizzato, direttamente, una nuova centrale brucia olio a
Cancelliera di Albano (1.06.2012), nello stesso quartiere dov’è
previsto l’inceneritore! Processi industriali, come noto,
diametralmente opposti al compostaggio (Compost-ti-Amo), al porta a
porta e, più in generale, al trattamento a freddo dei rifiuti
urbani!
Avrebbe
potuto chiedere – insieme al comune di Albano Laziale - a partire
dal 14.08.2009 (ai sensi dell’art. 9 della legge 59 del 2005), la
riapertura, la revisione e l’annullamento amministrativo
dell’autorizzazione ambientale (AIA B.3694 del 13.08.2009) che
autorizza, di fatto, la costruzione dell’inceneritore dei Castelli
Romani!” (Dalla
pag Facebook di Daniele Castri)
La
difesa della salute e del territorio, qui ai Castelli Romani, è
legata anche e soprattutto alla questione rifiuti, alla loro raccolta
e alla loro gestione. È un problema di vitale importanza ed
iniziative che sembrano fatte apposta per prendere qualche voto alle
prossime elezioni lasciano il tempo che trovano. Ciò che conta sono
i fatti e i fatti dicono che troppo pochi sono i comuni
castellani che fino ad ora hanno iniziato una buna e seria raccolta
differenziata e fra questi non ci sono Genzano, Castel Gandolfo, Nemi
e soprattutto non c'è Albano Laziale, sede della discarica e del
possibile inceneritore!
Chi fa la raccolta differenziata piuttosto bene è Ariccia ma se li dovesse
poi sorgere, magari con il bene placet dell'amministrazione, un
impianto di produzione di energia da gas derivante da FORSU (Frazione
Organica del Rifiuto Solido Urbano)?
Non sarebbe questo un tradimento per i cittadini? Intanto il progetto
c'è, come abbiamo scritto si ECO 16
(http://www.ecodiariccia.blogspot.it/2013/01/una-nuova-centrale-elettrica-nel-cuore.html)
ed il sindaco Cianfanelli non ha detto una sola parola contro il
progetto che è in attesa di V.I.A., ma anzi, durante le conferenze
che ha tenuto dopo il suo reinsediamento, ha precisato che i dirigenti
del comune, anche in sua assenza, hanno ben lavorato e portato
avanti gli interessi dell'amministrazione.
Concludo
con alcune parole di Simone Carabella, NO Inc: “I
rifiuti di Roma, i ricorsi dell'Amministrazione, i comunicati
stampa, la partecipazione alle manifestazioni organizzate dai
comitati, tutte circostanze importanti, ma distraenti. Da cosa? Dal
vero problema: quando partirà la tanto decantata raccolta
differenziata? E non parlo solo di Albano ( Anche se è in ritardo
almeno di un anno) ma di tutti i Comuni che conferiscono a
Roncigliano! Si prosegue con la strategia della creazione del
problema e della proposta di una soluzione (Dannosa) venduta ai
cittadini come l'unica accettabile! A quando dunque l' avvio del
porta a pota? Ricordate, c'è solo un modo per risolvere il problema
rifiuti, ed è la raccolta differenziata porta a porta con finalità
di riciclo.
Un
amministrazione seria dovrebbe rispondere con un cronoprogramma
definitivo e con scadenze certe invece di rincorrere soluzioni
tampone finalizzate alla sola mera campagna elettorale”.
Fabio Ascani
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