Dall'Assessore regionale ai Lavori Pubblici Luca Malcotti è giunta la notizia che la variante di Vallericcia, tanto voluta e decantata dal sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli, non si farà più. L'opera avrebbe comportato una notevole cementificazione della valle agricola, zona vincolata dal Piano Paesaggistico Regionale della Regione Lazio.
“Il finanziamento di 25 milioni di euro
risalente al 2009 per la bretella di Vallericcia non esiste più: in base
alle normative infatti il finanziamento è stato revocato dalla Regione
Lazio in quanto il Comune di Ariccia non ha prodotto, nei termini
stabiliti dalla legge, l’atto d’obbligo necessario”. E’quanto dichiara
l’assessore regionale alle Infrastrutture, ai Lavori pubblici e ai
Trasporti Luca Malcotti interpellato sulla realizzazione della bretella
di Vallericcia. “L’idea quindi di spendere 25 milioni di euro - prosegue
l’assessore Malcotti – per una bretella sostanzialmente inutile e
devastante per il territorio è naufragata definitivamente. Tra le
probabili ragioni della mancata presentazione dell’atto
d’obbligo previsto dalla legge – conclude Malcotti – probabilmente il
fatto che quest’opera alla fine avrebbe necessitato di risorse persino
più cospicue di quelle effettivamente a disposizione. Forse i cittadini
di Vallericcia possono tirare un sospiro di sollievo”. (Comunicato ufficio stampa Luca Malcotti)
I cittadini di Ariccia che amano il proprio territorio, come dice l'Assessore, ora candidato con il PDL alla Regione nella prossima tornata elettorale, "forse possono tirare un respiro di sollievo". Certamente la strada che avrebbe tagliato in due Vallericcia, deturpandola per sempre con un progetto denominato in modo ingannevole Collegamento tra Appia-bis e nuovo Opsedale dei Castelli Romani (al massimo collegava l'Appia-bis a via di Vallericcia) era un'opera invasiva e sarebbe stata un nuovo cancro nel nostro territorio tanto amato e sempre sotto assedio. Assediato da interessi che sembrano mirare più al guadagno che alla salute dell'ambiente, si pensi alla centrale a biogas che vorrebbero fare in via delle Grotte nel cuore commerciale di Ariccia, accanto al supermercato InGrande (vedi QUI)
Ora sorge solo una domanda: i soldi (molti soldi) spesi per la progettazione dello svincolo, da noi sempre ritenuto assurdo, quelli spesi in presentazioni, incontri con i cittadini, manifesti e altro non sarebbe stato meglio impiegarli per qualcosa di più utile per la cittadinanza? Non sarebbe stato più utile, per esempio, impiegarli per la manutenzione del Ponte Monumentale, questo si fondamentale tratto viario dei Castelli Romani!? (vedi QUI)
Allora un grazie all'Assessore Malcotti e un grazie a tutti quei cittadini, in particolare quelli del Comitato di Vallericcia, che si sono sempre opposti in modo onesto e responsabile, impegnando il proprio tempo e ricorrendo anche a vie legali costose come il ricorso al TAR.
Ma la via della salvaguardia dell'ambiente non è finita: altre importanti lotte attendono i cittadini responsabili, prima fra tutte quella contro la costruzione dell'inceneritore dei Castelli.
I cittadini di Ariccia che amano il proprio territorio, come dice l'Assessore, ora candidato con il PDL alla Regione nella prossima tornata elettorale, "forse possono tirare un respiro di sollievo". Certamente la strada che avrebbe tagliato in due Vallericcia, deturpandola per sempre con un progetto denominato in modo ingannevole Collegamento tra Appia-bis e nuovo Opsedale dei Castelli Romani (al massimo collegava l'Appia-bis a via di Vallericcia) era un'opera invasiva e sarebbe stata un nuovo cancro nel nostro territorio tanto amato e sempre sotto assedio. Assediato da interessi che sembrano mirare più al guadagno che alla salute dell'ambiente, si pensi alla centrale a biogas che vorrebbero fare in via delle Grotte nel cuore commerciale di Ariccia, accanto al supermercato InGrande (vedi QUI)
Ora sorge solo una domanda: i soldi (molti soldi) spesi per la progettazione dello svincolo, da noi sempre ritenuto assurdo, quelli spesi in presentazioni, incontri con i cittadini, manifesti e altro non sarebbe stato meglio impiegarli per qualcosa di più utile per la cittadinanza? Non sarebbe stato più utile, per esempio, impiegarli per la manutenzione del Ponte Monumentale, questo si fondamentale tratto viario dei Castelli Romani!? (vedi QUI)
Allora un grazie all'Assessore Malcotti e un grazie a tutti quei cittadini, in particolare quelli del Comitato di Vallericcia, che si sono sempre opposti in modo onesto e responsabile, impegnando il proprio tempo e ricorrendo anche a vie legali costose come il ricorso al TAR.
Ma la via della salvaguardia dell'ambiente non è finita: altre importanti lotte attendono i cittadini responsabili, prima fra tutte quella contro la costruzione dell'inceneritore dei Castelli.
Fabio Ascani
LEGGI ECO 16