Riceviamo la buona notizia della sentenza del TAR che pone una sospensiva al decreto Clini ma, come si vede dalla foto, alle 15.00 l'AMA continuava ad entrare, con i suoi camion, nella discarica.
«Il nostro ricorso di sospensiva è stato accolto – afferma soddisfatto il sindaco Nicola Marini a pochi minuti dalla decisione del Tribunale Amministrativo Regionale di sospendere il Decreto Clini -. Le nostre ragioni, la forte volontà dell’amministrazione di opporsi a decisioni calate dall’alto, il sostegno degli altri sindaci, dei cittadini e delle associazioni del territorio, hanno avuto la meglio sulle logiche emergenziali e sulla politica di prevaricazione portata avanti dagli organi di Governo solo per risolvere i problemi della Città di Roma».
«La
nostra fiducia nell’imparzialità e nella capacità di valutazione
del Tar – continua Marini – è stata ben riposta, nonostante le
chiare e pesanti ingerenze da parte del Ministro Clini lette sui
giornali. Le nostre motivazioni e le nostre ragioni non potevano non
essere prese in considerazione. Ringrazio i nostri legali per
l’eccellente lavoro svolto, lavoro che hanno voluto condividere con
i loro colleghi della Provincia di Frosinone e della Saf per fare in
modo che anche il loro ricorso fosse accolto».
«La
forza della ragione e del diritto ha vinto – continua Marini -. Non
è sostenibile che i problemi di Roma Capitale vengano scaricati sui
territori della Provincia e della Regione Lazio, quando
l’amministrazione romana ha avuto cinque anni di tempo per definire
una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti. Noi continueremo a
difendere il nostro territorio e ad opporci in ogni modo lecito anche
alla rinnovata ipotesi di costruzione dell’inceneritore a
Roncigliano. A rafforzare questa volontà, proprio in questi giorni
abbiamo approvato in Consiglio comunale l’avvio della raccolta
differenziata porta a porta».
Comunicato
stampa Città di Albano Laziale
la sentenza del TAR
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