La politica deve fare i FATTI: non può la politica delegare i cittadini e poi salire sul carro dei vincitori!
Simone Carabella parla in piazza San Pietro ad Albano Laziale e invita i cittadini e le istituzioni a partecipare al sit-in di sabato 2 marzo ai cancelli della discarica di Roncigliano sulla via Ardeatina.
giovedì 28 febbraio 2013
Albano Laziale, Inceneritore: i legali del Comune depositano il ricorso contro la determina della Regione
I
legali del Comune di Albano hanno depositato nella giornata di ieri
il ricorso contro la Regione Lazio (Dipartimento Programmazione
economica e sociale, Direzione Regionale Attività produttive e
Rifiuti) e nei confronti del Consorzio Ecologico Massimetta –
CO.E.MA e della Pontina Ambiente Srl mediante il quale si impugnano
gli atti e provvedimenti con cui si approva il cronoprogramma dei
lavori, si proroga la durata dell’Autorizzazione Integrata
Ambientale e si chiede l’avvio delle operazioni dirette alla
realizzazione e messa in esercizio della centrale elettrica
alimentata da gas di sintesi derivato dal CDR.
La
motivazione centrale è legata al fatto che nell’area di
Roncigliano, sede dell’attuale discarica, non possono essere
avviati i lavori in quanto questa area è attualmente è classificata
“potenzialmente inquinata” e, pertanto, sottoposta a procedimento
di caratterizzazione (disposto con provvedimento della Provincia di
Roma n. 193 del 18 gennaio 2012) al fine di individuare i parametri
identificanti lo stato dell’inquinamento e adottare le conseguenti
misure necessarie alla bonifica.
Nonostante
questo stato di fatto, la Regione Lazio sta procedendo, con gli atti
impugnati, ad un evidente aggravio del contesto ambientale
prescindendo dalle contestuali obbligatorie (e di sua competenza)
azioni di prevenzione e dalla priorità di mitigazione dell’impatto
dell’impianto per l’ecosistema a valle dell’eventuale
operatività.
Al
fine di condividere con gli altri sindaci di bacino le azioni legali
in essere e quelle in fieri è stata convocata per mercoledì
prossimo 6 marzo la Conferenza dei sindaci.
C. S. Città di Albano Laziale
INIZIATO IL CORSO PER ALLIEVI GUARDIE ECOZOOFILE DELL'A.N.P.A.NA. Futuri Agenti a tutela del territorio ambientale castellano e non solo
di
Elena Taglieri
Con il patrocinio dell'
Assessorato all'Ambiente, il giorno 15 dicembre 2012 è stato
presentato presso la sala Consiliare di Palazzo Savelli il “Corso
di Formazione nazionale per Allievi Guardie ECOZOOFILE” (GEZ),
dell' A.N.P.A.N.A (Associazione Nazionale Protezione Animali, Natura
e Ambiente)
Presenti, oltre
all'Assessore Ing. Claudio Fiorani, le Dirigenze Superiori
dell'A.N.P.A.N.A. Ispettore Regionale Dr. Giancarlo Di Marzio ed il
Vice-Comandante Provinciale Dr. Vincenzo Avalle, nonché il Tenente
Maria Luisa De Marco del Corpo della Polizia Municipale del Comune di
Albano Laziale, l' Ispettore Capo Umberto Stazzi e le GEZ Gabriele
Nicoletti, Claudio Quagliozzi, Alessandro Ficociello, Gaetano
Coccellato.
Il Corso, che ha visto il
proprio inizio giovedì 10 gennaio 2013, prevede moduli di 40 ore
teoriche (con 1 incontro settimanale di circa 2 ore). Dopo le prime 4
lezioni i candidati, prima di poter proseguire i successivi incontri
formativi, saranno sottoposti a verifiche scritte, strutturate sulle
materie fino a quel momento affrontate ed inerenti soprattutto allo
Statuto dei Soci ANPANA ed alle modalità operative e di intervento
specifiche delle 'Guardie Ecozoofile'.
Un modo, questo, per
poter sondare personalmente (in modo sereno ed onesto con se stessi)
ma anche da parte del medesimo Direttivo ANPANA, il reale interesse a
volere ricoprire un futuro ruolo professionale che, seppur svolto in
forma volontaria e gratuita, richiede comunque che venga acquisita
una solida preparazione normativa e legislativa in continuo
aggiornamento, come pure un forte senso di responsabilità e di
autodisciplina, ma non in ultimo, la capacità di fronteggiare eventi
e situazioni critiche anche di forte impatto psicologico (si pensi
alla scoperta in flagranza di illeciti ambientali e faunistici di
media e alta gravità), al di là di ogni eventuale mero e
fantasticato entusiasmo del solo vedersi indossare una divisa.
Solo successivamente ad
ulteriori esami ed alla idoneità di servizio, stante l'effettiva
preparazione teorico-pratica raggiunta (il corso prevede un periodo
di tirocinio operativo in affiancamento a GEZ Effettive), l'Aspirante
Allievo potrà ricevere il Decreto Prefettizio che sancirà
definitivamente la propria appartenenza al Corpo delle Guardie
ECOZOOFILE, riconoscendone il profilo giuridico sia a livello
nazionale che, come per disposizioni di recente proposta, anche a
livello europeo.
Ma le GEZ sono prima di
tutto e comunque soci dell'ANPANA, un' associazione onlus
costituitasi a Roma nel lontano 3 aprile 1985. Riconosciuta
dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento
della Protezione Civile con decreto n. DPC/VRE/0017139 del
29/03/2005, essa ha dimostrato con serietà e perseveranza più che
trentennale di raccogliere consensi, contribuendo come parte attiva a
tavoli Tecnici e Commissioni Ministeriali, Regionali, Provinciali e
Locali nella finalità di vigilanza sull'osservanza delle leggi e dei
regolamenti generali relativi alla difesa del patrimonio zootecnico,
ittico ed ambientale. Oltre ad aver ottenuto i suddetti meriti,
l’ANPANA è stata riconosciuta anche dal Ministero della Salute con
Decreto n°4/2007 EN.AS. del 3 luglio 2007.
Ma
quali sono i settori specifici nei quali le le Guardie ECOZOOFILE
esplicano la loro attività?
- Anagrafe canina, controllo dei canili e del fenomeno del randagismo di cani e gatti, controlli su colonie feline, epidemie degli animali.
- Prevenzione e repressione dei maltrattamenti degli animali.
- Vigilanza per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.
- Vigilanza sul patrimonio ittico e sulla disciplina dell’esercizio della pesca nelle acque interne e marine.
- Controllo e vigilanza nei trasporti animali.
- Controlli negli allevamenti, negozi, fiere, circhi e nei mercati circa lo stato degli animali e le condizioni igenico-sanitarie in cui sono tenuti.
- Vigilanza nei mattatoi circa i modi di abbattimento ed il rispetto delle condizioni igenico-sanitarie degli impianti.
- Controlli contro la vivisezione ed il maltrattamento degli animali; la sorveglianza si estende ai luoghi di custodia e tende ad impedire il commercio illegittimo di animali destinati alla vivisezione.
- Vigilanza sul commercio degli animali esotici protetti dalla legge di Washington (CITES).
- Tutela di parchi, giardini e riserve naturali.
- Vigilanza sulla raccolta dei funghi, tartufi, prodotti del sottobosco e flora protetta.
- Vigilanza sugli incendi boschivi e di Polizia forestale.
- Vigilanza e verifiche antinquinamento degli scarichi pubblici e privati, controlli delle deposizioni di rifiuti anche ingombranti nelle aree pubbliche, private e nelle acque superficiali o sotterranee, inquinamento acustico.
- Vigilanza sugli spandimenti agronomici.
- Attivazione come Protezione Civile quando viene richiesto.
Le
Guardie ECOZOOFILE affiancano
ed operano in sinergia
con Autorità Locali ed altri Organi di Vigilanza Pubblica (Polizia
di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello
Stato, Capitanerie di Porto, Vigili del Fuoco, Protezione Civile,
Croce Rossa, Servizi ASL, Organi di Polizia Locale e Provinciale,
etc.) senza sostituirsi
ad essi.
Il
compito delle le Guardie ZOOFILE non consiste, però, esclusivamente
nella prevenzione e repressione delle infrazioni e dei reati, ma
anche maggiormente nella promozione e nell'educazione all'ecologia,
al rispetto della specie animale e suo habitat, e dell'ambiente in
generale.
Per
questo motivo così nobile le GEZ rappresentano una 'nota' di armonia
(forse non a caso pronunciare il loro acronimo ci riporta al nome di
un piacevole stile musicale) in una società molto spesso poco
attenta ai bisogni dell'altro ed alla sua esistenza, senza
distinzione se questo 'altro' sia di genere umano, animale, vegetale
o minerale.
Va
comunque sottolineato che, nonostante la lodevole attività di
volontariato gratuito, le
Guardie ECOZOOFILE durante l'espletamento dei loro compiti rivestono
carica di Pubblico Ufficiale.
La
legislazione vigente, tra l'altro riconosce loro le funzioni di
Polizia Giudiziaria
e di Polizia
Amministrativa
in ambito specifico.
Pertanto,
le GEZ, come accade per un qualunque Agente, non possono esimersi da
un comportamento di specchiata moralità e da un scrupolosa
osservanza della legge, rispondendo in prima persona per qualsiasi
incresciosa situazione che li veda coinvolti nel varcare i limiti
tracciati ed imposti dal codice civile e penale.
L'importanza
di avere sul territorio le Guardie Ecozoofile significa una tutela in
più ed un occhio vigile per ogni urgenza, non in ultimo anche
attività di protezione civile, laddove richiesta in casi di
necessità e comunque di ausilio ad altre forze dell'ordine.
Per
qualsiasi informazione le GEZ della Sede Provinciale di Roma
rispondono al numero della sede di Albano : 06.93.23.272.
Per
segnalazioni urgenti è attivo il recapito mobile 335.
53.64.452
(elena.taglieri@gmail.com)
martedì 26 febbraio 2013
VI INVITIAMO A PARTECIPARE SABATO 2 MARZO AL SIT-IN ALLA DISCARICA DI RONCIGLIANO
Finita la sbornia
elettorale certo non ci sarà tempo da perdere per chi vuole
preservare ambiente e salute dei cittadini. Ci sono battaglie che non
si può smette mai di combattere... almeno finché non si è vinto!
La battaglia contro l'inceneritore di Albano, che ha visto momenti
di sollievo e momenti molto duri, come ultimamente con le sentenze
del Consiglio di Stato (quella per la costruzione dell'inceneritore e
quella che riporta i rifiuti di Roma ad Albano), è ad un punto critico
ed è per questo che sabato 2 marzo, dalle 8.00 alle 14.00, tutti i
cittadini sono invitati a partecipare al sit-in di fronte la
discarica di Roncigliano. Sarà importante essere in tanti, mostrare
che i cittadini non vogliono che il proprio territorio continui ad
essere violentato. Sarà anche interessante vedere, a giochi fatti (elezioni concluse),
quanti sindaci e politici saranno ancora a fianco dei comitati e
delle persone sempre in prima linea.
ECO
16 , sabato, sarà presente e non solo per fare la cronaca
della giornata ma anche e soprattutto per partecipare, come persone
coinvolte, in una lotta che è per la salute di tutta la collettività
e per la salute dei nostri figli e dei figli dei nostri figli. Siamo persone che vedono il mondo,
che scelgono e che si schierano. Amiamo fotografare la realtà, ma
quando questa non ci piace, amiamo ancora di più impegnarci per
cambiarla ed è per questo che invitiamo tutti a non delegare ma a
partecipare in prima persona per questa lotta che è così
importante.
SABATO
2 MARZO, ore 08,00 – 14,00, tutti al SIT IN/ASSEMBLEA PUBBLICA
DAVANTI L'INGRESSO DELLA DISCARICA DI RONCIGLIANO, A CECCHINA DI
ALBANO LAZIALE, VIA ARDEATINA KM 24,650.
Non
mancate!
lunedì 25 febbraio 2013
Porcellum - PERCHÉ TRE GOVERNI, PUR AVENDONE LA POSSIBILITA' NON HANNO CAMBIATO QUESTA LEGGE?
Calderoli, padre della legge elettorale detta Porcellum |
È da dicembre del 2005
che abbiamo una legge elettorale che lo stesso autore, Roberto
Calderoli, definì una porcata, e per questo è detta porcellum.
Con il porcellum nel 2006
abbiamo avuto un governo di Centrosinistra, PRODI; nel 2008 di Centrodestra, BERLUSCONI,
sostituito poi dall'uscente governo MONTI. Nessuno di questi governi
ha ritenuto proprio dovere impellente cambiare una legge che era a
detta di tutti pessima e che oggi potrebbe portarci
all'ingovernabilità. Anche da questo ci si può fare un'idea delle
capacità di chi ci ha governato negli ultimi anni.
Forse davvero ci
vuole un rinnovamento epocale.
domenica 24 febbraio 2013
UOMO (e il suo misero destino) di Steve Cutts
Prima dell'importante incontro che si è svolto a Torrimpitra per informare sui danni che potrebbe provocare la costruzione dell'imponente centrale a biogas che li vorrebbero realizzare (vedi QUI), è stato proiettato anche questo breve ed illuminante cartone animato, frutto dell'ingegno di Steve Cutts che con pochi tratti, molto ingegno e sarcasmo mostra quello che pare essere il destino dell'uomo... se non cambia il suo atteggiamento di conquista nei confronti della Natura.
Non dimentichiamo mai che il nostro territorio, anche quello dei Castelli Romani, è sotto assedio: centinaia di migliaia di metri cubi di cemento a Marino, l'inceneritore e la discarica a Roncigliano le centrali a biomassa o ad olio esausto ad Albano, a Velletri, ad Ariccia, a Pomezia. Circa 160 centrali a biomassa in tutto il territorio della provincia di Roma... non di Italia o del Lazio, ma della sola provincia di Roma!
Diffidiamo dei falsi ambientalisti, di quelli che fanno i giochetti delle tre carte, e poi ti fanno apparire una ciminiera sotto il naso.
Leggi ECO 16
sabato 23 febbraio 2013
SCUOLA A RISCHIO? I GENITORI SEGNALINO EVENTUALI SITUAZIONI PERICOLOSE
Verbale Vigili del Fuoco |
Da Carlo Serilli, cittadino di Ariccia e padre di un bambino che frequenta la scuola elementare, riceviamo la seguente segnalazione con un invito per tutti i genitori.
Va tutto bene nelle scuole dove ogni giorno mandiamo i nostri bambini? Sono luoghi sicuri? L'amministrazione ha vigilato con cura? Pare di NO! Per l'aspetto non proprio rassicurante di alcuni punti della Scuola Elementare Statale Don Milani in Ariccia è stato chiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco nel giorno del 23 Gennaio scorso. Ecco che viene fuori la triste verità: vi sono parti di intonaco che sono pericolanti e infiltrazioni d'acqua che arrivano vicino l'impianto elettrico che viene disattivato in parte.
Si invitano tutti i cittadini che fanno riferimento alla scuola pubblica di Ariccia di riunirsi in comitato spontaneo per portare le giuste segnalazioni agli organi preposti al fine di tutelare l'incolumità dei nostri figli.
Leggi ECO 16
venerdì 22 febbraio 2013
DI NUOVO I RIFIUTI DA ROMA AD ALBANO
Il Comitato NO INC al GSE UN INCONTRO CHE AVRÀ UN SEGUITO
Un folto gruppo di rappresentanti del No Inc, circa 100 persone, si è trovata oggi in un sit-in/conferenza sotto la sede del Gestore del Servizio Elettrico. Due funzionari a capo del GSE, ingegner
Gerardo Montanino e avvocato Vinicio Vigilante, hanno
ricevuto una delegazione del No
Inc per un incontro che è durato circa un’ora e mezza.
Il GSE non ha concesso l’accesso
agli atti richiesto nei mesi scorsi, per ben quattro
volte, dalle
associazioni del No Inc, dal consigliere regionale Ivano Peduzzi, dal
Comune di Albano ed, infine, dalla conferenza dei sindaci di bacino,
i due funzionari
hanno confermato
ufficialmente
che non hanno
ancora sottoscritto la CONVENZIONE
DEFINITIVA con il
Co.E.Ma.. Richiesta di definizione della CONVENZIONE
DEFINITIVA, come ormai
noto, sollecitata il 14 febbraio scorso dall’Ufficio Rifiuti della
Regione Lazio con un atto di diffida formale che richiede, tra le
altre cose, anche di avviare il cantiere per la costruzione
dell’Inceneritore dei Castelli Romani entro e non oltre il prossimo
7 marzo,
invita sia al GSE sia al Co.E.Ma.. CONVENZIONE
DEFINITIVA che
permetterebbe l’accesso alla contribuzione pubblica denominata CIP
6/92 per la costruzione dell’Inceneritore dei Castelli Romani. I
due funzionari hanno garantito, inoltre, che, ancora oggi, l’unica
convenzione esistente tra il GSE ed il Co.E.Ma. è la famigerata
PRELIMINARE stipulata nel giugno 2009. Hanno confermato, infine, che
non è prevista, per il momento, la stipula di una CONVENZIONE
DEFINITIVA.
É poi emerso che
i due funzionari del GSE non hanno mai ricevuto dalla Regione Lazio
copia di alcuni documenti. Si tratta, in particolare, dell’ordinanza
di Marrazzo n. Z-0003 del 22 ottobre 2008, della D.I.A. Co.E.Ma. del
29 dicembre 2008, della sentenza del Tar del Lazio n. 36740/2010 ,
della sentenza del Consiglio di Stato n. 1640/2012 e dei due
verbali (Aprile 2009 e Ottobre 2010) della Polizia Municipale di
Albano che certificano come il cantiere per la costruzione
dell’Inceneritore dei Castelli Romani non è mai partito (per
nostra fortuna, sottolinea castri del NO INC) e meno che mai entro la fatidica data del 31 dicembre
2008. Quindi sono state consegnate ai
due funzionari i documenti suddetti che invalidano, ad avviso del comitato No Inc, la convenzione
preliminare di giugno 2009 e, quindi, la validità stessa dell’atto e i due funzionari, accettando le copie informali, messe
a disposizione dal No Inc, hanno richiesto che questi stessi
atti vengano
depositati in forma ufficiale lunedì prossimo.
Tra
circa un mese seguirà un altro incontro.
giovedì 21 febbraio 2013
Nando Bonessio di Rivoluzione Civile sotto il GSE per dire NO all'inceneritore
Nando Bonessio di Rivoluzione Civile aderisce alla conferenza/sit-in di domani sotto la sede del GSE: "Aderiremo domani, 22 febbraio, alle 10.30, alla manifestazione organizzata dal comitato No Inc. contro l’inceneritore di Albano sotto la sede romana del Gestore dei Servizi Energetici, in Viale Maresciallo Pilsudski. È necessaria una svolta radicale e passare dal dannoso modello cassonetto-discarica-inceneritore, asservito alla lobby politico-economica della “monnezza”, al modello basato sulla Riduzione, sul Riuso, sulla Raccolta porta a porta e sul Riciclo dei materiali. Solo con questo modello di gestione si può arrivare a un ciclo sostenibile dei rifiuti, cosa che ridistribuirebbe le risorse sul territorio, in termini di minor inquinamento e maggior lavoro in tutto il Lazio".
mercoledì 20 febbraio 2013
I VIDEO DELL'INCONTRO CON DI FELICE A VILLA ARICIA SU SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO E SU AMBIENTE E TERRITORIO
Giovedì 7 febbraio a Villa Ariccia, Roberto Di Felice, Enrico Indiati e Franz Cianfanelli, hanno incontrato i cittadini (oltre 200 persone hanno gremito la sala), per spiegare la sentenza del Consiglio di Stato che ha di fatto ribaltato quelle che erano state le decisioni del TAR, ovvero di annullare le elezioni. (http://ecodiariccia.blogspot.it/2013/02/incontro-con-di-felice-si-e-parlato-di.html)
Di felice ha illustrato la sentenza mostrando come si può vedere nel video i diversi punti che lascino decisamente perplessi.
Si è parlato anche di ambiente e di aggressione al territorio con l'intervento di Daniele Castri che ha parlato della centrale a biomassa progettata per Ariccia.
IL SINDACO MARINI E IL DELEGATO ANDREASSI PARTECIPINO AL SIT-IN DI VENERDI' AL GSE - L'INVITO DI CARABELLA
Simone Carabella |
Simone Carabella invita il sindaco Marini e il delegato ai rifiuti Andreassi a partecipare alla conferenza/sit-in sotto la sede del GSE
L'Area Rifiuti della Regione Lazio spinge in maniera chiara e netta per la costruzione immediata dell'inceneritore di Albano, indicando anche una data limite, quella del 7 Marzo per l'avvio del cantiere.
Intanto Il GSE vieta alla conferenza dei Sindaci di bacino la possibilità di accedere ai documenti che permetterebbero, di fatto, di bloccare i fondi pubblici indispensabili per l’avvio del cantiere,scongiurando definitivamente la costruzione dell’ecomostro dei Castelli Romani.
Nella nota mandata al Sindaco di Albano, il GSE fa chiaramente riferimento al mancato ricorso al TAR che l’Amministrazione avrebbe potuto fare entro 30 gg (documento allegato) dal primo diniego, attribuendo tutte le responsabilità al Sindaco di Albano. ( L’unico in definitiva che avrebbe potuto accedere a quei documenti.)
La strada principale da percorrere per vincere in maniera definitiva la battaglia che da 5 anni portiamo avanti, e’ proprio quella di accedere ai documenti del gestore Nazionale di energia elettrica per bloccare i fondi cip6 (pubblici) destinati alla costruzione del mega inceneritore.
Proprio per questo (in vista del sit-in in discarica del 2 Marzo ) venerdì 22 Febbraio chiamiamo un' assemblea pubblica sotto gli uffici del GSE, in via Maresciallo Pilsudski n. 92 per le ore 10.00, confidando nell’assoluta buona fede dei dirigenti di questo ente pubblico ed essendo certi del fatto che nessuno si assuma la responsabilita’ di erogare denaro pubblico in maniera così “ leggera”.
Ritengo indispensabile la partecipazione del Sindaco di Albano Nicola Marini e del delegato ai rifiuti Luca Andreassi, che con la loro presenza attribuirebbero peso politico al Sit-in e dimostrerebbero la vicinanza ai cittadini ed alle associazioni del territorio.
Ne sono sempre più convinto, UNITI, VINCIAMO NOI. AD ALBANO NON SI PASSA.
Intanto Il GSE vieta alla conferenza dei Sindaci di bacino la possibilità di accedere ai documenti che permetterebbero, di fatto, di bloccare i fondi pubblici indispensabili per l’avvio del cantiere,scongiurando definitivamente la costruzione dell’ecomostro dei Castelli Romani.
Nella nota mandata al Sindaco di Albano, il GSE fa chiaramente riferimento al mancato ricorso al TAR che l’Amministrazione avrebbe potuto fare entro 30 gg (documento allegato) dal primo diniego, attribuendo tutte le responsabilità al Sindaco di Albano. ( L’unico in definitiva che avrebbe potuto accedere a quei documenti.)
La strada principale da percorrere per vincere in maniera definitiva la battaglia che da 5 anni portiamo avanti, e’ proprio quella di accedere ai documenti del gestore Nazionale di energia elettrica per bloccare i fondi cip6 (pubblici) destinati alla costruzione del mega inceneritore.
Proprio per questo (in vista del sit-in in discarica del 2 Marzo ) venerdì 22 Febbraio chiamiamo un' assemblea pubblica sotto gli uffici del GSE, in via Maresciallo Pilsudski n. 92 per le ore 10.00, confidando nell’assoluta buona fede dei dirigenti di questo ente pubblico ed essendo certi del fatto che nessuno si assuma la responsabilita’ di erogare denaro pubblico in maniera così “ leggera”.
Ritengo indispensabile la partecipazione del Sindaco di Albano Nicola Marini e del delegato ai rifiuti Luca Andreassi, che con la loro presenza attribuirebbero peso politico al Sit-in e dimostrerebbero la vicinanza ai cittadini ed alle associazioni del territorio.
Ne sono sempre più convinto, UNITI, VINCIAMO NOI. AD ALBANO NON SI PASSA.
Simone Carabella
NO INC - CONFERENZA STAMPA SOTTO LA SEDE DEL GESTORE DEI SERVIZI ELETTRICI.
I cittadini hanno il diritto di sapere con quali soldi verrà costruito, se verrà costruito, l'inceneritore dei Castelli Romani. Il Gse potrebbe risolvere diversi interrogativi alle domande che porranno i rappresentanti del coordinamento No Inc.
PARTECIPARE É IMPORTANTE... NON DELEGARE.
Al termine del seguente comunicato ci sono tutti i prossimi appuntamenti del Comitato No Inc a cui siamo invitati per una massima partecipazione e condivisione.
COMUNICATO
STAMPA
“Venerdì
22 febbraio, a partire dalle ore 10.30, il comitato NO INC ha
organizzato una Conferenza Stampa/sit-in sotto la sede romana del
Gestore dei Servizi Energetici (GSE), in Viale Maresciallo Pilsudski
n. 92.
Sono
invitati a partecipare la stampa ed i cittadini. Il
comitato
intende presentare ai funzionari del GSE tutte le domande necessarie
a capire se il monopolista dei rifiuti Manlio Cerroni, l’Acea e
l’Ama, percepiranno indebitamente i 400 milioni di euro CIP-6 di
fondi pubblici necessari a costruire l’inceneritore dei Castelli
Romani, messi al bando dall’UE.”
“Se
quindi il prossimo 7 Marzo, come richiesto dall’Area Rifiuti della
Regione Lazio, comincerà davvero il cantiere, sarà a spese
dell’erario pubblico?”
Il
14
gennaio
scorso, la Regione Lazio ha inviato al Gestore
dei Servizi Energetici,
GSE,
ed al Co.E.Ma.
(di Cerroni, Acea ed Ama) una diffida ad avviare, entro
e non oltre il prossimo
7
marzo,
il cantiere per la costruzione dell’inceneritore dei Castelli
Romani.
Un’ulteriore
“pressione”
che segue la recente determinazione regionale n.
B-00266 del 29 gennaio con cui è stato approvato, in via definitiva, il nuovo
crono-programma del Co.E.Ma. che scandisce i tempi di realizzazione
dell’impianto brucia-rifiuti di Albano.
Tra
l’altro, il 13
febbraio
il GSE ha rifiutato, inspiegabilmente,
per la quarta
volta,
una richiesta di accesso
agli atti
promossa dalla conferenza
dei dieci sindaci di bacino.
Richiesta relativa alla convenzione
preliminare
Co.E.Ma./GSE del giugno del 2009. Ovvero
all’atto che pretenderebbe di scaricare sull’erario pubblico il
costo della realizzazione dell’Inceneritore dei Castelli Romani,
attraverso una forma di contribuzione statale denominata CIP-6/92,
costituita dal 7x100 della bolletta elettrica, per un importo totale
pari a circa 400
milioni di euro.
Alle
richieste di accesso agli atti formulate prima dal comitato No Inc, poi dal consigliere regionale Ivano Peduzzi,
in seguito dal Sindaco di Albano Laziale ed, ora,
addirittura dalla Conferenza dei Sindaci di bacino, i
funzionari
del GSE
oppongono
una “fitta
giurisprudenza”
suggerita dal Co.E.Ma.. Eppure, come noto, la giurisprudenza
- ovvero l’insieme delle sentenze passate
in giudicato
emesse dai Tribunali italiani - non costituiscono, nel nostro
ordinamento giuridico, un vincolo neanche per i giudici, che sono
“soggetti
solo alla legge”
(art. 101, 2° comma, Costituzione Italiana). La giurisprudenza
(targata Co.E.Ma) costituisce forse un vincolo per i soli funzionari
del GSE? E, soprattutto, cosa c’è, in quella convenzione
preliminare
Co.E.Ma/GSE, che i cittadini dei Castelli Romani e ben dieci Sindaci
di bacino, non possono e non devono conoscere? Evidentemente qualcosa
di molto
importante
se, in una lettera inviata al Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini
il 18 Luglio scorso, il dimissionario amministratore
delegato della Pontina Ambiente di Cerroni, Ing. Francesco Rando, si
mostrava fortemente risentito per l’accesso agli atti del Comune di
Albano al GSE. Tanto da sospendere una transazione economica in corso
col rischio di mandare in default il Comune di Albano.
Il
21 novembre 2012, tra l’altro, il Co.E.Ma. di Cerroni,
di Acea ed Ama, ha richiesto, esplicitamente,
l’intervento dell’Area
Rifiuti della Regione Lazio per
“convincere” il GSE a sottoscrivere, dopo la convenzione
preliminare di giugno 2009, anche una convenzione
definitiva.
Perché questa indebita pressione? E, soprattutto, quali ostacoli
sono stati riscontrati, fino ad oggi, dal GSE?
Unica
certezza, per ora, è che la contribuzione CIP 6/92, per gli impianti
di incenerimento come quello di Albano, è “scaduta” il 31
dicembre 2008, ad eccezione di quelli già in fase di
cantierizzazione. E, come è ormai noto, il presunto avvio del
cantiere Co.E.Ma. del 29 dicembre 2008, si fonda su un’ordinanza di
Marrazzo (n. Z-0003 del 22 ottobre 2008) bocciata sia dal Tar del
Lazio sia dal Consiglio di Stato (Sentenza del Tar del Lazio n.
36740/2010; Sentenza del Consiglio di Stato n. 1640/2012).
Allora,
la stipula della convenzione preliminare Co.E.Ma./GSE di giugno 2009,
ha avuto forse come presupposto il presunto
inizio
dei lavori di costruzione dell’Inceneritore dei Castelli Romani
bocciato dal Consiglio di Stato?
E
quali accertamenti sono stati eseguiti dal GSE per verificare il
reale inizio delle attività di costruzione dell’Inceneritore entro
e non oltre la data del 31
dicembre 2008?
Ed
infine, il GSE, controllato dal Ministero dell’Economia e delle
Finanze, si è piegato forse alla “pressioni” del Co.E.Ma del
monopolista dei rifiuti della Regione Lazio, Manlio Cerroni, di Acea
e di Ama?
Per
porre ai dirigenti del GSE tutte queste ed anche altre domande,
venerdì prossimo, 22
febbraio,
a partire dalle ore
10,30,
il NO INC ha organizzato una Conferenza
Stampa/Sit-In,
sotto la sede romana del Gestore dei Servizi Energetici, in Viale
Maresciallo Pilsudski, 92.
Crediamo,
in ogni caso, sia necessario che il Sindaco di Albano, Nicola Marini,
proceda velocemente con l’adempimento delle richieste avanzate,
ormai da mesi – e ribadite
anche
nel corso dell’ultimo consiglio comunale di lunedì 4 febbraio -
dal comitato No Inc, ovvero:
- Che si richieda alla Regione Lazio di avviare, con estrema urgenza, il procedimento di riapertura, revisione ed annullamento dell’Autorizzazione Ambientale relativa all’Inceneritore dei Castelli Romani, come previsto dall’art. 9 della Legge n. 59/2005.
- Che venga convocata, come indicato, recentemente, dalla Regione Lazio, una conferenza dei servizi sul tema caratterizzazione geologica ed idrogeologica della discarica di Roncigliano, e si richieda alla società Pontina Ambiente di Cerroni di mettere a disposizione dell’Amministrazione comunale i dati relativi alle analisi svolte nei mesi scorsi dal CNR nei pozzi interni al noto sito di smaltimento dei rifiuti indifferenziati, in modo di avere immediata conoscenza dello stato delle falde acquifere locali.
- Convocazione di un consiglio comunale straordinario aperto alla partecipazione della cittadinanza per discutere del tema dell’avvio del cantiere per la costruzione dell’inceneritore dei Castelli Romani.
I
prossimi appuntamenti No Inc a cui è invitata a partecipare tutta la
cittadinanza:
-
VENERDÌ
PROSSIMO 22 FEBBRAIO 2013, ORE 10,30, DAVANTI LA SEDE DEL GESTORE DEL
SERVIZIO ELETTRICO, GSE, VIALE MARESCIALLO PILSUDSKI N. 92,
CONFERENZA STAMPA/SIT-IN.
- Giovedì 28 febbraio, ore, 18,00, sala Vespignani, adiacente al
museo civico, Albano Laziale, assemblea
pubblica.
-
Venerdì 1 marzo, ore 18,00, sala circoscrizionale di Cecchina, via
Rocca di Papa n. 65, assemblea
pubblica.
-
Sabato
2 marzo, ore 08,00 – 14,00, Sit-In/Assemblea pubblica davanti
l’ingresso della discarica di Albano, via Ardeatina Km 24,650.
-
Sabato
6 aprile,
CORTEO
NO INC!
LEGGI ECO 16
lunedì 18 febbraio 2013
ARICCIA, MALCOTTI: REVOCATI FINANZIAMENTI PER LA BRETELLA DI VALLERICCIA
Dall'Assessore regionale ai Lavori Pubblici Luca Malcotti è giunta la notizia che la variante di Vallericcia, tanto voluta e decantata dal sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli, non si farà più. L'opera avrebbe comportato una notevole cementificazione della valle agricola, zona vincolata dal Piano Paesaggistico Regionale della Regione Lazio.
“Il finanziamento di 25 milioni di euro
risalente al 2009 per la bretella di Vallericcia non esiste più: in base
alle normative infatti il finanziamento è stato revocato dalla Regione
Lazio in quanto il Comune di Ariccia non ha prodotto, nei termini
stabiliti dalla legge, l’atto d’obbligo necessario”. E’quanto dichiara
l’assessore regionale alle Infrastrutture, ai Lavori pubblici e ai
Trasporti Luca Malcotti interpellato sulla realizzazione della bretella
di Vallericcia. “L’idea quindi di spendere 25 milioni di euro - prosegue
l’assessore Malcotti – per una bretella sostanzialmente inutile e
devastante per il territorio è naufragata definitivamente. Tra le
probabili ragioni della mancata presentazione dell’atto
d’obbligo previsto dalla legge – conclude Malcotti – probabilmente il
fatto che quest’opera alla fine avrebbe necessitato di risorse persino
più cospicue di quelle effettivamente a disposizione. Forse i cittadini
di Vallericcia possono tirare un sospiro di sollievo”. (Comunicato ufficio stampa Luca Malcotti)
I cittadini di Ariccia che amano il proprio territorio, come dice l'Assessore, ora candidato con il PDL alla Regione nella prossima tornata elettorale, "forse possono tirare un respiro di sollievo". Certamente la strada che avrebbe tagliato in due Vallericcia, deturpandola per sempre con un progetto denominato in modo ingannevole Collegamento tra Appia-bis e nuovo Opsedale dei Castelli Romani (al massimo collegava l'Appia-bis a via di Vallericcia) era un'opera invasiva e sarebbe stata un nuovo cancro nel nostro territorio tanto amato e sempre sotto assedio. Assediato da interessi che sembrano mirare più al guadagno che alla salute dell'ambiente, si pensi alla centrale a biogas che vorrebbero fare in via delle Grotte nel cuore commerciale di Ariccia, accanto al supermercato InGrande (vedi QUI)
Ora sorge solo una domanda: i soldi (molti soldi) spesi per la progettazione dello svincolo, da noi sempre ritenuto assurdo, quelli spesi in presentazioni, incontri con i cittadini, manifesti e altro non sarebbe stato meglio impiegarli per qualcosa di più utile per la cittadinanza? Non sarebbe stato più utile, per esempio, impiegarli per la manutenzione del Ponte Monumentale, questo si fondamentale tratto viario dei Castelli Romani!? (vedi QUI)
Allora un grazie all'Assessore Malcotti e un grazie a tutti quei cittadini, in particolare quelli del Comitato di Vallericcia, che si sono sempre opposti in modo onesto e responsabile, impegnando il proprio tempo e ricorrendo anche a vie legali costose come il ricorso al TAR.
Ma la via della salvaguardia dell'ambiente non è finita: altre importanti lotte attendono i cittadini responsabili, prima fra tutte quella contro la costruzione dell'inceneritore dei Castelli.
I cittadini di Ariccia che amano il proprio territorio, come dice l'Assessore, ora candidato con il PDL alla Regione nella prossima tornata elettorale, "forse possono tirare un respiro di sollievo". Certamente la strada che avrebbe tagliato in due Vallericcia, deturpandola per sempre con un progetto denominato in modo ingannevole Collegamento tra Appia-bis e nuovo Opsedale dei Castelli Romani (al massimo collegava l'Appia-bis a via di Vallericcia) era un'opera invasiva e sarebbe stata un nuovo cancro nel nostro territorio tanto amato e sempre sotto assedio. Assediato da interessi che sembrano mirare più al guadagno che alla salute dell'ambiente, si pensi alla centrale a biogas che vorrebbero fare in via delle Grotte nel cuore commerciale di Ariccia, accanto al supermercato InGrande (vedi QUI)
Ora sorge solo una domanda: i soldi (molti soldi) spesi per la progettazione dello svincolo, da noi sempre ritenuto assurdo, quelli spesi in presentazioni, incontri con i cittadini, manifesti e altro non sarebbe stato meglio impiegarli per qualcosa di più utile per la cittadinanza? Non sarebbe stato più utile, per esempio, impiegarli per la manutenzione del Ponte Monumentale, questo si fondamentale tratto viario dei Castelli Romani!? (vedi QUI)
Allora un grazie all'Assessore Malcotti e un grazie a tutti quei cittadini, in particolare quelli del Comitato di Vallericcia, che si sono sempre opposti in modo onesto e responsabile, impegnando il proprio tempo e ricorrendo anche a vie legali costose come il ricorso al TAR.
Ma la via della salvaguardia dell'ambiente non è finita: altre importanti lotte attendono i cittadini responsabili, prima fra tutte quella contro la costruzione dell'inceneritore dei Castelli.
Fabio Ascani
LEGGI ECO 16
domenica 17 febbraio 2013
Il terremoto vicino casa. SISMA IN PROVINCIA DI FROSINONE
Dal sito della Protezione Civile abbiamo letto il seguente articolo sul terremoto in provincia di Frosinone che, ieri sera (16-02-13), anche molti noi hanno avvertito.
Vi consigliamo di prestare particolare attenzione all'ultima parte dell'articolo dove, responsabilmente, si rammenta che, ad oggi, non si possono fare previsioni certe, con data, ora e luogo di futuri eventi sismici.
FONTE ARTICOLO (QUI)
Registrata una scossa di magnitudo 4.8 con epicentro a Sora, Isola del Liri e Castelliri
Un terremoto di magnitudo 4.8 si è verificato nella serata di ieri, 16 febbraio, alle ore 22.16 in provincia di Frosinone. L’ipocentro è stato localizzato a 11 km di profondità e le località vicine all’epicentro sono i comuni di Sora, Isola del Liri e Castelliri. L’evento è stato nettamente avvertito dalla popolazione, ma non risultano persone direttamente coinvolte dagli effetti del sisma.
Il Dipartimento della Protezione Civile monitora l’evoluzione della situazione, in stretto raccordo con il sistema nazionale ed il territorio.
Si rammenta che lo stato attuale delle conoscenze scientifiche non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si ricorda che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
martedì 12 febbraio 2013
Ariccia - SEQUESTRATO IL CANTIERE DI VIA I. ALEANDRI A VILLA FERRAJOLI
clicca sulle foto per ingrandirle |
dal programma della giunta Cianfanelli |
Nel programma elettorale della giunta Cianfanelli di Ariccia era previsto un parcheggio interrato in zona Villa Ferrajoli. È passato molto tempo dalla promessa elettorale ed ecco che lì qualcosa è “spuntato” ma proprio non sembra un parcheggio interrato ma una palazzina! Di questa costruzione, appena iniziarono i lavori, a febbraio 2012, denunciammo su ECO 16 che non sembrava proprio si stesse facendo un parcheggio ma edilizia residenziale con annessi alcuni parcheggi, che ovviamente sarebbero stati occupati, come naturale, dai futuri nuovi residenti. Oggi, a distanza di un anno il cantiere è fermo, sotto sequestro giudiziario. Evidentemente non solo in quel luogo non si è compiuto ciò che era stato promesso ma ciò che è stato fatto ha attirato le attenzioni della magistratura che ha ritenuto di dover mettere il tutto sotto sequestro. Vedremo cosa accadrà in seguito. Per ora abbiamo di fronte una pagina che ci pare decisamente poco limpida per Ariccia e la sua amministrazione.
LEGGI ECO 16
lunedì 11 febbraio 2013
FUMO - Forse non tutti sanno che...
1) In Italia si fumano 51 miliardi di
sigarette l'anno. I mozziconi rappresentano il 37% dell'immondizia
presente nel Mar Mediterraneo.
2) Nelle coltivazioni di tabacco l'uso dei
pesticidi e antiparassitari è particolarmente abbondante con danni
per il suolo, gli animali e per l'uomo!
3) Le cicche di sigaretta sono causa di un
numero di incendi elevatissimo: solo in Inghilterra, nel 1999, 5200
incendi!
4) Senza fumo si salverebbero 6 milioni di
vite ogni anno nel mondo.
5) Chi fuma un pacchetto al giorno assorbe
in un anno l'equivalente di una tazza di catrame!
6) I provvedimenti anti fumo adottati
nella Olmest County (Minesota) hanno ridotto gli attacchi di cuore
fra la popolazione da circa 150 a 100 ogni 100.000 abitanti.
Ricercatori americani hanno effettuato uno sulle ripercussioni avute
dalla legge antifumo nei ristoranti della Contea e da quella che dal
2007 lo vieta in tutti i luoghi di lavoro, compresi i bar. I
risultati hanno dimostrato che il numero di infarti si è ridotto del
33% mentre quello delle morti improvvise è sceso del 17%.
7) Il fumo passivo è correlato alla
comparsa di malattie cardiovascolari anche nei non fumatori, e
secondo alcuni studi i suoi effetti nefasti possono essere paragonati
a quelli derivanti dal fumo attivo.
8) Secondo uno slogan “dal sapore forte”
BACIARE UN FUMATORE É COME LECCARE UN POSACENERE!
SE
AMI LA VITA, SE RISPETTI L'AMBIENTE NON PUOI FUMARE!
E
ora date un'occhiata a questo video e guardate cosa va a finire nei
polmoni dei fumatori...
LEGGI ECO 16
INCONTRO CON DI FELICE – SI È PARLATO DI GIUSTIZIA E DI AMBIENTE. È INTERVENUTO DANIELE CASTRI (NO INC)
Giovedì 7 febbraio a
Villa Ariccia, Roberto Di Felice, Enrico Indiati e Franz Cianfanelli,
hanno incontrato i cittadini (oltre 200 persone hanno gremito la
sala), per spiegare la sentenza del Consiglio di Stato che ha di
fatto ribaltato quelle che erano state le decisioni del TAR, ovvero
di annullare le elezioni.
Fondamentalmente Di
Felice ha illustralo le ragioni già esposte nell'intervista visibile
su questo stesso Blog (QUI)
e su Youtube (E
QUI). Le sue parole hanno catturato l'attenzione dei presenti,
molti dei quali non si capacitavano di come gli stessi giudici
potessero in certi casi decidere in un modo e in altri analoghi nel
modo opposto, come ampiamente dimostrato carte alla mano, o come
potessero non considerare affatto questioni che per i giudici di
primo grado erano giudicate fondamentali. E è stato ricordato, poi,
che la sentenza del TAR su Ariccia è stata usata come esemplare già
in altri procedimenti, per esempio a Catanzaro, dove si sono ripetute
le elezioni per alcune sezioni.
È stato anche mostrato
un articolo del Il Fatto Quotidiano dove si dice che, Carmine Volpe,
il presidente della V Sezione del CdS, quella che ha deciso su
Ariccia, “documentava
un’ernia discale dovuta a suo dire al sollevamento dei fascicoli e
partecipava, dopo, a maratone per le quali era chiesta la produzione
di certificati medici di idoneità agonistica alla corsa”.
Nell'incontro si è anche
parlato di ambiente, ed in particolare dell'attacco che viene portato
al territorio da chi, senza troppi scrupoli è pronto a costruire un
inceneritore, a Roncigliano, una centrale a olio combustibile, ad
Albano a Via Cancelliera (vedi
QUI) e una nuova centrale a biomassa, in via Grotte, nel cuore
commerciale di Ariccia, praticamente accanto alla “vecchia
Porkhouse” (vedi
QUI).
All'incontro è
intervenuto anche Daniele Castri, responsabile legale del NO Inc ed
ha spiegato che la centrale che vorrebbero ad Ariccia e che
costerebbe circa 8 milioni di euro, è certo un buon affare per chi
la vuol costruire, visto che beneficerebbe dei “certificati verdi”,
soldi che paghiamo noi cittadini
con la bolletta, e che, bruciando il gas si forma dalla “digestione
anaerobica” del FORSU, (Frazione
Organica del Rifiuto Solido Urbano)
immetterebbe in atmosfera emissioni nocive alla salute e non
produrrebbe affatto compost di qualità come alcuni vorrebbero far
credere ma un “digestato” che non è altro che un prodotto che
nessuno vuole e che è definito per legge un RIFIUTO (!) con il
codice Cer 190600.
Appena
possibile posteremo i video girati durante l'incontro.
Leggi ECO 16
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