ACQUA
E ARSENICO - AI CASTELLI ROMANI BENE GENZANO, LARIANO, ARICCIA, CASTEL GANDOLFO. MALE
LANUVIO E VELLETRI DOVE VENGONO EMESSE ORDINANAZE PER LIMITARNE L'USO
Il
31 dicembre è scaduta la deroga dell'Europa che consentiva di
erogare l’acqua con concentrazioni di arsenico superiori a 10
microgrammi per litro, e sembrerebbe che in alcuni comuni, in Italia,
nel Lazio e nella nostra provincia, la sostanza velenosa superi ancora il limite di guardia. Ormai però non ci dovrebbe
essere più nessuna possibilità di ulteriore deroga, pena un sicuro
intervento della Commissione Europea.
Per
quanto riguarda il nostro territorio da alcuni dei Castelli Romani giungono notizie confortanti. In particolare da Genzano,
commentando l'arrivo dei dati sulla potabilità dell'acqua che esce
dai rubinetti dei cittadini, ha dichiarato il sindaco
Flavio Gabbarini: "Dopo le nostre continue richieste sono
finalmente arrivate le analisi delle acque dei pozzi di Genzano. I
dirigenti di Acea Ato2 ci avevano più volte rassicurato sulla bontà
delle nostre acque, affermando il rientro dei valori di arsenico in
tutti i pozzi di Genzano. Nonostante questo, in qualità di garante
della salute pubblica, ho insistito con il gestore per avere i dati
ufficiali ed ora che sono arrivati possiamo dire con maggiore
serenità che in tutti i pozzi di Genzano, anche in località La
Villa, il livello di arsenico è abbondantemente sotto i 10
microgrammi per litro".
I DATI DI GENZANO |
A
Castel Gandolfo “i
valori dell'arsenico ormai da tempo e su tutto il territorio sono al
di sotto dei parametri europei” come ci ha dichiarato il sindaco
Milvia Monachesi.
Anche ad
Ariccia i dati sono
buoni e buona soddisfazione c'è anche a Lariano
dove era presente una situazione particolarmente pesante nella zona di Colle
Gagioli. Acea Ato2 ha comunicato che i valori dell'arsenico sono sotto la
soglia limite di 10 microgrammi litro. “Una grande notizia sapere
che i cittadini potranno bere l'acqua senza pericoli per la salute!”
- ha commentato il sindaco Caliciotti.
Diversamente
a Lanuvio
la situazione non è buona e il sindaco Galieti ha
emanato un'ordinanza per
le zone in cui c'è da seguire una nuova disciplina nell'uso
dell'acqua che non è potabile. In particolare queste le strade dove
sono stati trovati valori eccessivamente alti di arsenico e fluoruri:
1.
via Laviniense (dall’incrocio della Linea F.S. Roma-Velletri fino
all’incrocio con via Solonio, civico n. 160) 2. via Piastrarelle
(dall’incrocio di via Laviniense fino al civico n. 14) 3. via
Palmiro Togliatti 4. via Bob Marley 5. via Scassati 6. via Foschetti
7. via Passo della Corte 8. strada comunale Due Colonne Pascolare
(dall’incrocio di via Palmiro Togliatti all’incrocio con via
Solonio, civico n. 48) 9. via Piammarano 10. via Cavoni 11. via Paolo
Borsellino 12. via Jimmi Hendrix 13. via Pietrara 14. via dei Pini
15. via Casal Marini 16. via Selva Piammarano dal civico 1 al civico
50 17. via delle Ninfe 18. via Solonio 19. via delle Ginestre 20. via
Sforzesca 21. via dei Piscari.
E intanto alcuni cittadini, con l'associazione Strade d'Europa, stanno
pensando ad una class action nei confronti del gestore Acea.
INDICAZIONI PER L'USO DELL'ACQUA NELLE ZONE DOVE L'ARSENICO è A VALORI TROPPO ALTI |
Ordinanza
del sindaco anche per il comune di Velletri in seguito alla comunicazione dell'Acea che, nonostante sia stato attivato lo stato di emergenza, nelle vie
alimentate dal pozzo Le Corti di Velletri, non è stato possibile
garantire il rientro dei limiti di legge del valore del parametro di
arsenico entro i termini di scadenza dei periodi di deroga
(31-12-2012).
E
in base alle ordinanze
dei Sindaci dei Comuni di Lanuvio e di Velletri, Acea ATO2 ha
provveduto ad installare serbatoi mobili per la distribuzione di
acqua potabile. Nelle pagine dei comuni di Lanuvio
e Velletri
sono consultabili i documenti, in formato pdf, con il dettaglio delle
utenze interessate all’emergenza e le raccomandazioni per
l’utilizzo dell’acqua.