Lavori
a tempo di record a Lariano per installare e rendere operativo il
potabilizzatore di Colle Cagioli (nella foto). Anche sotto le feste e
di domenica gli uomini dell'Acea si sono prodigati per terminare
entro gennaio l'impianto che, tramite un sistema di filtraggio e di
osmotizzazione, abbatte la concentrazione di arsenico sotto la soglia
prevista dalle più stringenti normative europee. Soddisfazione per
il sindaco Caliciotti, che mette a segno un colpo positivo nella
considerazione dei larianesi dopo lo spinoso caso delle mense
scolastiche. L'impianto che sorge sopra il pozzo a ridosso della
scuola elementare Galileo Galilei, consente a Lariano di uscire dalla
lista nera dei comuni all'arsenico ed all'Acea di evitare pesanti
penali.
Questa che mostriamo in video è una conversazione con Roberto Di Felice nella quale ha affrontato i punti salienti delle sentenze del T.A.R. e del Consiglio di Stato. Ineccepibile appare la sentenza del TAR che aveva di fatto annullato le elezioni di Ariccia. Lascia invece perplessi quella del Consiglio di Stato. Ascoltate le spiegazioni di Di Felice e leggete le sentenze originali i cui link sono a seguire e fatevi una vostra opinione, nel rispetto della Legge. Accettare una sentenza non vuol dire che non si possa parlare di essa o che non ci si possa fare un'idea diversa da quella espressa dai giudici. Certo i punti che non ci convincono sono davvero molti ed importanti e vale la pena approfondire e cercare di capire, come abbiamo fatto noi con Roberto Di Felice, che è stato chiaro e preciso nell'esporre le sue tesi.
Pubblichiamo, di seguito, le sentenze del TAR e del Consiglio di Stato, evidenziando in giallo per una lettura più agevole, i passi importanti di cui parla Di Felice nel video. Inoltre pubblichiamo il link ad una articolo (da il Fatto Quotidiano) dove si parla del presidente della quinta sezione che ha deciso su Ariccia.
Al "dinuovoneosindaco" Cinafanelli va il nostro augurio di svolgere il suo mandato nel modo migliore e più limpido possibile, a Roberto Di Felice auguriamo di avere sempre, come ha oggi, la forza e il coraggio di fare la migliore delle opposizioni e di continuare nella ricerca della giustizia, in ogni ambito.
CONVERSAZIONE CON ROBERTO DI FELICE (video curato e montato con l'aiuto di Giulio Mignucci)
SENTENZA DEL TAR SU ARICCIA
ORDINANZA DEL CONSIGLIO DI STATO SU ARICCIA (riggetto di sospensiva)
SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO SU CASAMARCIANO
SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO SU ARICCIA
Per completezza d'informazione leggi anche l'articolo tratto dal FATTO QUOTIDIANO dove si parla del giudice del Consiglio di Stato, Carmine Volpe (definito dal giornalista "invalido maratoneta"), presidente della Quinta Sezione che ha deciso su Ariccia. (vedi QUI l'articolo)
Il freddo non ha
spaventato i numerosi cittadini che oggi hanno partecipato al Sit in
di fronte i cancelli della discarica di Ronciglianoper
protestare contro il decreto del ministro Clini, un decreto pensato
per riuscire a “mettere una toppa” all'incapacità di Roma, e dei
suoi amministratori degli untimi vent'anni, di pensare e portare
avanti una sana politica dei rifiuti. Così i danni della Capiate
ricadono sui comuni vicini e certamente Albano Laziale è uno di
quelli che più di altri ne risentirà. È ora che anche Roma adotti
misure serie in grado di rispettare i parametri europei relativi alla
gestione dei rifiuti! Ma oltre ai cittadini, ai rappresentati dei
comitati No Inc, oggi erano presenti anche molti dei sindaci di
bacino della discarica e molti politici (siamo in campagna
elettorale!). Ci si aspettava che qualcuno di questi Primi cittadini
prendesse la la parola e dicesse qualcosa di forte, magari che desse
un annuncio relativo alla gestione dei rifiuti nel proprio comune.
Invece a parlare sono stati solo i rappresentati del No Inc, Paolo
Cappabianca, Peppe Galluzzi, Daniele Castri, Simone Carabella... che
hanno usato parole dure, non smentite da alcuno dei presenti,
raccontando come, anche in seguito alle politiche e ai comportamenti
degli amministratori locali (anche quelli presenti oggi), si sia
giunti alla situazione odierna. Poi i Sindaci sono entrai nell'area
della discarica, con le mascherine sul volto, e quando sono riusciti
Nicola Marini, Sindaco di Albano, ha preso la parola per dire che
aveva accompagnato gli altri amministratori in un giro conoscitivo
dell'impianto. Tutto qui.
(clicca sulle foto per ingrandirle. foto di D. Castri e A. Avagliano)
Oggi
i cittadini dei Castelli Romani, tutti i cittadini dei comuni che
sversano a Roncigliano, come anche quelli di Roma che sono per un
ambiente migliore e pulito, pretendono che i loro amministratori si
applichino nel migliore dei modi vero l'unica via possibile, la sola
per la gestione dei rifiuti, che è quella del riciclo, del
riutilizzo e della riduzione, con la raccolta differenziata porta a
porta spinta. È una via possibile e praticabile, come ci è stato
insegnato anche con le conferenze “Progetto Riciclo”, a cura
dell'associazione Differenzia-ti, dove abbiamo potuto ascoltare le
testimonianze di chi c'è riuscito.
Nei
prossimi giorni di campagna elettorale ne vedremo delle belle, anzi,
delle esagerate! Partiti, partitini e candidati faranno a gara
nell'apparire e nel farsi sentire, strilleranno con megafoni
togliendo il primato agli arrotini e ai robivecchi; imbratteranno i
muri di manifesti, sporcando e sprecando carta; affitteranno camion
con sopra il loro bel faccione e li faranno circolare per le vie
cittadine.
Diverso
e più sostenibile, siamone certi, sarà il comportamento del
Movimento 5 Stelle.
(riceviamo
e volentieri pubblichiamo)
Domenica
mattina il M5S di Albano farà un banchetto informativo ad Albano
Laziale in Largo Farina dalle 9:30 alle 13:00 in vista delle elezioni
regionali e nazionali.
Al
banchetto ci saranno alcuni candidati dei Castelli Romani per le
elezioni nazionali di camera e senato. Un gruppo di persone farà
una piccola biciclettata con partenza da Largo Farina ad Albano
Laziale verso le ore 10:00 e arrivo a Genzano, passando per Ariccia,
i cittadini che si vogliono aggregare sono i benvenuti.
Domani 26 Gennaio dalle ore 8,00 alle ore 14,00 ci sarà un presidio dei cittadini di fronte i cancelli della discarica di Roncigliano, sulla via Ardeatina, contro il Decreto Clini che prevede lo sversamento di 50 mila tonnellate l'anno di rifiuti in più: sono i rifiuti provenienti da Roma.
Il punto è che la discarica di Roncigliano si sarebbe potuto e dovuto chiuderla già da molto tempo, o quanto meno si sarebbe potuto ridurne di molto la quantità di rifiuti che vi vengono portati se i comuni di bacino si fossero impegnati, in questi anni, con una seria e fruttuosa raccolta differenziata porta a porta. Sicuramente in tutti questi anni si sarebbe dovuto monitorare con maggior attenzione, se e quali fossero i danni che la discarica stava apportando all'ambiente, alle falde acquifere, all'aria.
Ora ci ritroviamo a manifestare sulla via Ardeatina per contestare l'ennesimo atto che ci sembra davvero un sopruso, qualcosa di illegittimo e spregiudicato.
E ci saranno sindaci di bacino con la fascia tricolore a dire no al passaggio dei camion provenienti dalla capitale e soprattutto ci saranno i cittadini, quelli attivi, che non sono mai mancati e con non hanno mai smesso di lottare. Ecco, la loro è davvero una presenza che conta, loro davvero sono espressione della volontà popolare. Siamo a ridosso delle elezioni e il fatto che vedremo molti politici sfilare contro l'invasone romana della discarica di Albano è quantomeno sospetta, ma ben vengano ugualmente: ciò che conta, ora, è soltanto il risultato e l'unico risultato che si desidera è quello di riuscire a salvare il nostro territorio.
“Il
Giorno della Memoria, secondo lo spirito della legge che ha istituito
questa giornata, non deve essere solo un evento commemorativo, ma
anche e soprattutto un evento culturale e didattico che valga come
monito alle future generazioni perché mai più si ripeta che
l'Italia, in aperta contraddizione con le sue tradizioni di libertà
e di umanità, si trasformi, come è avvenuto dal 1938 al 1945, in
uno Stato persecutore di quei suoi stessi figli che coraggiosamente,
lealmente, con dedizione e con altruismo avevano versato il proprio
sangue sia nelle guerre d'Indipendenza che nel Primo conflitto
mondiale”. (Renzo Gattegna, Presidente Unione Comunità
Ebraiche)
Il
27 Gennaio è l'anniversario della liberazione di Auschwitz, un
giorno che non si deve dimenticare e da 13 anni, in questa data, si
commemorano le vittime della Shoah, della mostruosa (talmente
“mostruosa” da risultare “incomprensibile”) volontà nazista
di sterminare un intero popolo. In questo giorno i canali
televisivi, con una programmazione dedicata ricordano attraverso film
importanti come “La
Vita è Bella”
di Benigni, su Rai1 o “Schindler's
List”
di Spielberg, su Iris. Per avere una panoramica completa dei
programmi Tv del 27 Gennaio potete cliccare QUI.
Anche
altre realtà culturali si impegneranno per
non dimenticare
e fra queste vogliamo ricordare lo spettacolo teatrale che verrà
interpretato dall'amico Gino Criscuolo al Teatro Bernini di Ariccia:YOSSL
RAVOKER SI RIVOLGE A DIO,
da
Zvi
Kolitz con
Luigi
Criscuolo,
appunto, e per la regia di
Gabriele Marcelli.
Nel
settembre 1946 questo libro venne presentato come l’ultimo
messaggio scritto da un combattente del ghetto di Varsavia mentre
l’assedio delle forze tedesche si stringeva attorno al quartiere
ebraico. Anche se è da inquadrare esclusivamente come un testo
letterario Yossl Rakover rimane una delle più interessanti analisi
sull’ebraismo e sulla Shoah. “…Intanto
però sono ancora vivo, e al mio Dio, prima di morire, voglio parlare
come un vivo, come un semplice uomo, che vive e ha avuto il grande ma
disgraziato onore di essere ebreo.”
L’Ad
Nucci ha consegnato al sindaco Di Giorgi parte del corpo della
turbina di bassa pressione, omaggio per la conclusione dei lavori. Lo
smantellamento della struttura ha prodotto 14.400 tonnellate di
cemento, circa il peso del ponte di Brooklyn.
L’Amministratore
Delegato di Sogin, Giuseppe Nucci, ha consegnato oggi al Sindaco di
Latina, Giovanni Di Giorgi, parte del corpo della turbina di bassa
pressione, omaggio per la conclusione dello smantellamento
dell’edificio turbine della centrale di Borgo Sabotino, una
struttura in cemento armato, lunga 128,5 metri, larga 35,5 e alta 24.
Iniziati
nell’agosto 2012, i lavori di demolizione dell’edificio, con un
volume di 120 mila metri cubi, che durante l’esercizio ospitava le
turbine dell’impianto, 3 principali e 2 ausiliarie, hanno prodotto
14.400 tonnellate di cemento, circa il peso del ponte di Brooklyn.
Nel
dicembre 2012, Sogin ha, inoltre, emesso i bandi di gara per la
riqualificazione dell’area antistante il pontile, demolito nel
2011, e per il ripristino e la manutenzione straordinaria dell'opera
di presa dell’acqua dal mare.
Nel
corso dell’incontro, l’Amministratore Delegato di Sogin ha
illustrato le attività in corso e quelle programmate nel 2013. In
particolare, prosegue la progettazione del nuovo impianto di
trattamento degli effluenti liquidi e si procederà alla rimozione e
decontaminazione degli involucri delle soffianti dell’edificio
reattore, operazione che produrrà circa 180 tonnellate di metalli.
Proseguiranno, inoltre i lavori di realizzazione dell’impianto per
l’estrazione e il condizionamento dei fanghi radioattivi, verranno
realizzati gli impianti tecnologici del deposito temporaneo e sarà
smantellata una parte dell’edificio controllo e un edificio minore.
Saranno, infine, avviate le attività per lo svuotamento e
decontaminazione della piscina che conteneva il combustibile
irraggiato.
Finora,
i principali lavori terminati nella centrale di Latina, hanno
riguardato: lo smontaggio delle condotte del circuito primario; lo
smantellamento del pontile; la realizzazione della nuova rete
piezometrica di sito e della nuova linea di scarico effluenti attivi;
la costruzione delle opere civili del deposito temporaneo dei rifiuti
radioattivi.
Le
attività di decommissioning della centrale si concluderanno nel 2021
con lo smantellamento delle infrastrutture e l’abbassamento di 20
metri dell’edificio reattore, portandolo dai 50 attuali a 30 metri.
Il
valore della bonifica della centrale di Latina fino al prato verde è
di 704 milioni di euro.
“Quest’omaggio
al Sindaco di Latina – ha dichiarato Giuseppe Nucci, Amministratore
Delegato di Sogin – è simbolo del nostro impegno nel portare
avanti, in modo sostenibile, la bonifica della centrale nucleare di
Borgo Sabotino e restituire il sito ai cittadini, libero da vincoli
radiologici. Con la conclusione dello smantellamento dell’edificio
turbine a dicembre 2012 – ha spiegato Nucci – rispettiamo il
programma dei lavori, che prosegue anche grazie al proficuo rapporto
di collaborazione e condivisione degli obiettivi tra Sogin e
l’Amministrazione comunale. Per smantellare gli impianti nucleari,
la più grande bonifica ambientale della storia del nostro Paese –
ha aggiunto l’AD – è infatti importante continuare a lavorare
con tutti i nostri stakeholder per creare il ‘Sistema
Decommissioning Italia’, che, oltre a sostenere le nostre attività,
permetterà al Paese di essere protagonista anche sul mercato
internazionale del settore, che nei prossimi anni si svilupperà con
la chiusura di molte centrali nucleari”.
“La
conclusione dello smantellamento dell’edificio turbine della
centrale di Borgo Sabotino – ha affermato il sindaco Giovanni Di
Giorgi - rappresenta una tappa importante nel percorso di
riqualificazione dell’area della ex centrale nucleare. Un lavoro
complesso che la Sogin sta portando avanti con grande professionalità
e nel rispetto dei tempi previsti, in un rapporto di grande e
proficua collaborazione che ha il comune obiettivo di restituire alla
città la possibilità di usufruire appieno di una parte di
territorio a ridosso del litorale. Ringrazio l’ing. Nucci per la
disponibilità da sempre mostrata nei riguardi delle esigenze della
città e per il grande lavoro compiuto da Sogin. Questo dono
rappresenta simbolicamente un omaggio fatto all’intera città nel
segno di una programmazione che entro il 2021 porterà a Latina
grandi risultati sotto il profilo ambientale, turistico, economico e
paesaggistico”.
Dopo la giornata di visite ortopediche gratuite, organizzata il 13 dicembre scorso dall'Amministrazione comunale di Nemi e dall'Associazione Nuovi Castelli Romani, che ha registrato numerosissime presenze di cittadini, prosegue il progetto gratuito di prevenzione delle malattie voluto dal Comune. Lunedì 28, martedì 29 e mercoledì 30 gennaio prossimi, infatti, in Piazza Umberto I saranno presenti apposite unità mobili che eseguiranno un programma di screening organizzato in collaborazione con l'Azienda Asl RmH. Le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni, dunque, potranno sottoporsi ad un controllo mammografico per la prevenzione dei tumori, mentre gli uomini e le donne di età compresa tra i 50 e i 74 anni, potranno sottoporsi a ricerche specifiche per la prevenzione del tumore al colon retto. «Le tematiche della prevenzione – ha dichiarato il Sindaco Alberto Bertucci – stanno molto a cuore a questa Amministrazione, da sempre impegnata nell’educazione alla salute dei cittadini». Vedi e leggi anche ECO 16
IN ATTESA DI
AUTORIZZAZIONE UNICA POTREBBE SORGERE UNA CENTRALE ELETTRICA
ALIMENTATA A BIOMASSA NEL CUORE COMMERCIALE DEL TERRITORIO ARICCINO
SULLA NETTUNENSE (EX-PORK'S HOUSE)
di Elena Taglieri
Non
c'è pace tra gli ulivi recita un vecchio detto popolare. Dopo
l'autorizzazione concessa dalla Provincia di Roma (Determina
Dirigenziale n.3698
del 4 giugno 2012) alla
soc. Power Oil di Albano di costruire una centrale elettrica
alimentata ad olio vegetale e diesel in via di Cancelliera 14/B, si
affaccia in zona un altro impianto che smaltirà la F.O.R.S.U. (Frazione
Organica del Rifiuto Solido Urbano)
in un fabbricato in disuso già esistente (quello della UNICOOP
Tirreno SC) a
pochissimi metri da un grande noto supermercato e da numerosi altri
esercizi merceologici di vendita al pubblico, proprio
nel 'cuore' del Centro Commerciale 'Pork's House' sulla via
Nettunense, frequentato ogni giorno e ad ogni ora da tante persone
che trovano concentrate in questo quadrante tutte le opportunità di
acquisto alimentare e non solo.
Il
soggetto proponente l'impianto è
la Biovis S.r.l., che a nome del proprio legale rappresentante sig.
Tonino Sette, ha presentato in data 17 dicembre 2012 l'istanza di
verifica di assoggettamento a V.I.A (Valutazione di Impatto
Ambientale) al Dipartimento Ambiente e territorio della Regione
Lazio. A tale istanza è stata allegato il documento di Sintesi dello
studio preliminare ambientale' , depositato a firma dello studio di
Architettura Buzi e Associati, firmato il 18 dicembre 2012 ed
inoltrato in copia anche al Comune di Ariccia ed alla Provincia di
Roma. Sappiamo tutti che la V.I.A.si rende necessaria per verificare
la compatibilità di un progetto che, come questo, è finalizzata
all'individuazione e quantificazione degli effetti che un'opera
simile potrebbe avere sull'ambiente, soprattutto in modo preventivo,
poiché la migliore strategia (e buonsenso civico) consiste
nell'evitare fin dall'inizio l'inquinamento ed altre conseguenze,
anziché combatterne successivamente gli effetti deleteri.
Già,
perché come si legge nel progetto della Biovis, “all’interno
di questo impianto saranno due le attività di recupero
e smaltimento rifiuti:la
lavorazione di rifiuti urbani per la produzione di energia da biogas
ottenuto durante la fermentazione e trasformato in energia attraverso
un cogeneratore
(elettricità e calore)”
e
la “lavorazione
di rifiuti urbani per la produzione di compost ottenuto mediante
triturazione e fermentazione”.
Peccato
però che nel documento si parli di alcuni elementi poco
rassicuranti, come ad esempio di “percolato
anaerobico/aerobico”
che se “in
eccesso subisce un processo di depurazione adeguato (osmosi inversa)
e poi immesso nel circuito fognario, che a sua volta termina in un
depuratore a fanghi attivi, prima di immettersi nel collettore
pubblico”.
Da
non sottovalutare neppure la presenza di “canne
fumarie dei
cogeneratori, della fiaccola d’emergenza del biogas (che permette
di garantire la combustione
del biogas
eccedente impedendone l’accumulo in maniera eccessiva) e del
biofiltro”.
Il
motivo di questo progetto, come si legge nella Sintesi dello studio
preliminare ambientale dell'Arch. Buzi, è che “nell’area a sud
di Roma ed, in particolare, nell’area dei Colli Albani e dei
Castelli Romani, si è avviato un circuito virtuoso nello sviluppo
della raccolta differenziata. Molti comuni la attuano con successo ed
altri la stanno avviando (Ardea, Ariccia, Ciampino, Genzano di Roma,
Pomezia, Albano Laziale) “, e che risulterebbe innovativo dal
momento che “Non
vi sono progetti simili nell’ambito comunale dell’area dei
Castelli Romani; risulta altresì in corso di progettazione ed
autorizzazione l’impianto della Volsca Ambiente e Servizi S.p.a.,
per “impianto per digestione anaerobica dei rifiuti frazione
organica da raccolta differenziata in loc. Lazzaria” , nel comune
di Velletri (RM)”.
Insomma
una audace panacea in quanto “tutto
ciò consentirà, entro breve tempo, di poter disporre nella zona dei
Colli Albani di una quantità di FORSU sufficiente a fornire
combustibile e giustificativa per la costruzione di un impianto di
valorizzazione. Nel tempo l’aumento della FORSU prodotta dalla
raccolta differenziata renderà
necessaria ed economicamente autosufficiente, la realizzazione di
nuovi impianti di trattamento” per
una“maggiore
tutela ambientale determinata: dalla notevole riduzione dei
quantitativi di rifiuti da avviare in discarica; dal recupero di
materia dai rifiuti; dalla produzione di energia da fonti
rinnovabili.”.
Ma
leggendo attentamente si tratta di un impianto che comunque dichiara
la sussistenza di alcuni fattori ambientali di rischio (“Stabilimenti
ed impianti ove si producono e/o impiegano gas infiammabili e/o
comburenti con quantità globali in ciclo superiori a 25 Nm3/h.”)
e che prevede comunque degli inquinanti
.”quindi
i fumi prodotti rispettano le prescrizioni di cui alla parte III
dell’All. 1 D.Lgs. 152/06 e comunque dovranno effettuare il
controllo annuale previsto per le emissioni. Tali impianti devono
comunque rispettare i valori limite di emissione previsti dal Dlgs
152/2006 espressi come concentrazioni massime ammissibili per ciascun
inquinante presente nei fumi di combustione, a seconda del tipo di
motore e combustibile impiegato.
L’inquinante
previsto è il biogas (CH4 55%)”. E
così vengono minuziosamente elencate le emissioni in atmosfera
dell'impianto nel suo ciclo produttivo: emissioni provenienti da
biofiltro, dalla centrale di cogenerazione attraverso il camino di
emissione del gruppo di cogenerazione; emissioni da sfiati di
sicurezza delle valvole di sovrappressione dei digestori; emissioni
da traffico logistico nell’area esterna dovute a emissioni da tubi
di scarico dei mezzi di conferimento dei materiali funzionali
all’impianto di trattamento. In ultimo, la fonte
di inquinamento che potrebbe derivare dai liquidi prodotti dai
processi, ma anche da rumore ambientale (Gruppi per la produzione di
energia elettrica sussidiaria con motori )
Insomma,
una centrale che lavora 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana,
il cui impatto riguarda la S.S. 207 – Via Nettunense, e la strada
locale di accesso al complesso immobiliare ( Via delle Grotte), ma la
cui attività “non
può avere effetti sulla salute pubblica”
anche se nel documento di Sintesi viene sottolineato che “i
tipi di inquinamenti possibili potrebbero derivare dalle emissioni in
atmosfera”.
Dopo
questo inatteso 'regalo' post-natalizio alle nostre spalle, l'unica
cosa che ci resta da fare è iniziare a monitorare costantemente
l'eventuale autorizzazione provinciale che verrà rilasciata in modo
da poterci attivare per un serio ricorso legale contro l'ennesima
imposizione alla cittadinanza di 'bruciatori legalizzati' che stanno
ormai imperversando e spuntando come funghi.
(elena.taglieri@gmail.com) VEDI LO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE PER LA CENTRALE AD ARICCIA
A CUNEO NON LA VOGLIO LA CENTRALE BIOGAS BIOVIS. VEDI IL VIDEO:
LEGGI ANCHE ECO 16, DOVE, OLTRE A QUESTO ARTICOLO, C'È UN ALTRO PEZZO DI ELENA TAGLIERI SULLA DISCARICA DI RONCIGLIANO: "RONCIGLIANO COME L''AREA 51' ?"
Il Consiglio Di Stato ha
rimesso Emilio Cianfanelli sulla poltrona più autorevole di Ariccia
ed oggi il “dinuovoneosindaco” ha tenuto una conferenza stampa
nella Casa delle Associazioni.
Cianfanelli ha parlato
dell“Appia Bis, che ha un finanziamento di 25 milioni di euro, ma
“non è andata avanti l'Appia Bis e non è andato avanti il
finanziamento”. Ha ricordato che la presidente della regione,
Renata Polverini, è venuta, oltre che all'inaugurazione
dell'ascensore, anche all'inaugurazione dei lavori per l'Ospedale dei
Castelli. In questi mesi di interruzione del mandato, ha sottolineato
Cianfanelli, “i dirigenti del comune di Ariccia hanno lavorato in
maniera tale che il Comune non è stato colpito”. Ed elenca una
serie di fatti e tra questi: Ace che ha avuto ordinanza di
demolizione; Panorama che potrà terminare i lavori e riaprire.
“Quindi i dirigenti hanno fatto in modo che la comunità non
pagasse pesantemente l'interruzione dell'amministrazione”. E questo
secondo il sindaco “è un dato importate di tutta questa vicenda,
ovvero che se la politica mette su enti locali che hanno una pianta
organica decente, sufficiente, poi l'ente locale cammina con le sue
gambe”.
Ma l'obbiettivo, ora come
anche precedentemente, ha detto il Cianfanelli, è la costruzione
dell'Ospedale dei Castelli e per questo sarà massimo l'impegno del
sindaco che, ha ricordato, presiede il collegio di vigilanza
sull'attuazione dell'opera.
E adesso Cianfanelli
confida che alle prossime elezioni nazionali e regionali il centrosinistra possa avere la meglio e possa continuare il rapporto
instaurato con il presidente Zingaretti.
Per quanto riguarda i
ricorsi elettorali Cianafanelli, in conferenza stampa, ha parlato,
riferendosi agli avversari politici,
di
“condotta insistente nel voler sovvertire l’esito elettorale ad
ogni costo, con una crudeltà spietata da parte dei ricorrenti che
non hanno guardato in faccia neppure i disabili certificati che
avrebbero avuto la colpa di aver ricorso al voto assistito”.
Certamente il Sindaco ha il diritto di dire quello che pensa ma
certo, i ricorrenti hanno avuto la sentenza del TAR favorevole e siamo propensi a credere chi i giudici del Tribunale Amministrativo
Regionale abbiano agito secondo coscienza e crediamo si debba
rispetto a qualsiasi sentenza, anche quelle che non ci piacciano o ci
lasciano perplessi.
Fabio Milella, cantante ed amico, ha saputo con sapienza e leggerezza portare l'elettronica di oggi su testi degli anni Ottanta. Il risultato è buona musica orecchiabile e spensierata.
Per chi ancora non conosca Fabio Milella, del quale scrivemmo su ECO 16 qualche mese fa, consigliamo il seguente video
Leggi anche ECO 16 n° 34, a pagina 12 articoli di musica e cinema.
Non si tornerà a votare ad Ariccia, il Consiglio di Stato ha espresso il suo parere e ribaltato la sentenza del TAR che annullava le elezioni. Cianfanelli potrà quindi tornare a fare il sindaco.
Appena possibile pubblicheremo aggiornamenti. (Aggiornamento post)
Di seguito il link alla sentenza del Consiglio di Stato così che tutti possano leggere e farsi un'idea propria.
ASSESSORE
ALL'AMBIENTE DEL COMUNE DI CAPANNORI, PRIMO COMUNE ITALIANO AD
ADERIRE ALLA STRATEGIA "RIFIUTI ZERO"
Sabato
19 gennaio a Genzano di Roma, presso l'aula consiliare del Comune, si
terrà il terzo e conclusivo incontro del ciclo di conferenze
PROGETTO RICICLO,
che tanto successo hanno avuto nei primi due incontri. Proprio per la
grande partecipazione avuta negli incontri precedenti, quelli con
l'assessore di Ponte nelle Alpi Ezio Orzes e quello con l'oncologa,
medico ISDE, Patrizia Gentilini, che hanno visto l'aula stracolma,
questa volta l'incontro potrà essere seguito anche via streaming , e
ciò grazie al MoVimento 5 Stelle di Albano Laziale che garantirà la
diretta su questo
sito
(http://www.ustream.tv/channel/progetto-riciclo---3-incontro-alessio-ciacci).
Questo
terzo incontro vedrà la partecipazione di “Alessio Ciacci,assessore
all’ambiente del Comune di Capannori (Lucca) e “Personaggio
Ambiente 2012″. Il Comune di Capannori, 46.000 abitanti ripartiti
su 160 kmq di superficie è stato il primo comune italiano ad aderire
alla strategia “Rifiuti Zero”, vanta una percentuale di raccolta
differenziata del’80% con punte del 90% dove è stata introdotta la
TIA puntuale che è entrata a regime su tutto il territorio comunale
dal 1 gennaio 2013, facendo di Capannori il più grande comune
italiano con tariffazione puntuale. Fondamentale anche lo sviluppo
dato dal comune toscano al “Coordinamento Nazionale verso Rifiuti
Zero” che vanta quasi 120 comuni aderenti per un totale di 3
milioni di cittadini. L’incontro conclusivo di “Progetto Riciclo”
si prefigge, ancora una volta, di portare nel territorio castellano
un’altra eccellenza del panorama italiano nella gestione del ciclo
dei rifiuti a dimostrazione che la filiera della riduzione, del riuso
e del riciclo sono realtà concrete di efficienza e di sostenibilità.
Vi aspettiamo” (da www.differenziati.com)
Progetto
Riciclo, organizzato dall'associazione Differenzia-ti e che ha potuto
svolgersi anche grazie all'amministrazione di Genzano ed in
particolare del sindaco Flavio Gabbarini, che nel suo comune sta
facendo passi importanti per giungere nei tempi più brevi possibili
alla raccolta differenziata porta a porta, ha il merito di aver
mostrato in modo scientifico ed attraverso le testimonianze di chi
ha raggiunto livelli di eccellenza, quali siano i vantaggi per salute
e ambiente di una sana gestione dei rifiuti. Allora
non manchiamo di partecipare, sabato prossimo a Genzano alle ore
17,00 o attraverso la diretta streaming da dove vogliamo, a questo
terzo incontro. Impariamo, anche con umiltà, da chi ha dimostrato di
saper ottenere ottimi risultati.
Il
commissario per l’emergenza Rifiuti nella Capitale, Goffredo
Sottile, ha individuato nel Lazio quattro impianti tmb, per il
trattamento meccanico e biologico, che dovranno trattare i rifiuti
indifferenziati di Roma, Fiumicino, Ciampino e Stato della Citta’
del Vaticano. I siti degli impianti indicati sono Albano Laziale
(Roma), a Viterbo, a Colfelice (Frosinone) e Castelforte (Latina).
I
siti sono 4, quindi, e non 10, come prevedeva il ministro Clini, e
questa differenza viene giustificata dal fatto che i siti di
trattamento meccanico biologico di Roma (2 AMA e 2 Colari) già
indicati nel provvedimento del Ministro dell'Ambiente, operano alla
massima capacità, ha spiegato Sottile, e non al 40% come si era
stimato in precedenza (i dati erano del 2010) e questo dovrebbe
significare che a Roma, nel frattempo, è davvero partita la
raccolta differenziata. E che sia partita sarà anche vero ma
certamente di passi avanti ne deve ancora fare, come ci ha detto lo
stesso Sindaco Alemanno il Primo dell'anno dalle sponde del fiume
Tevere. Vedi le dichiarazioni del Sindaco su Youtube
(http://youtu.be/ZfnrEiQ4BKE)
Intanto
da comune di Albano Laziale viene lanciato un messaggio forte:
“Non
saremo la pattumiera di Roma”.
“Alla
luce del decreto a firma del Ministro Corrado Clini, e del
conseguente atto del Commissario Prefettizio Sottile,
l’amministrazione comunale dichiara che porterà avanti qualsiasi
azione di contrapposizione per impedire che i rifiuti di Roma
arrivino sul nostro territorio.
Roma,
come sempre, risolve i suoi problemi scaricandoli su altri, in questo
caso sui Comuni della Provincia, usufruendo però dei benefici
economici di “Roma capitale”. Lo schema per cui a Roma vanno i
soldi e alla Provincia i problemi non è accettabile, e soprattutto
mette ancora una volta in luce l’arroganza con cui si decidono
tematiche così importanti, senza coinvolgere mai i territori
interessati. Questo è il deludente risultato a cui ci ha portato la
politica di Alemanno fatta di “scarica barile” e di decreti
dettati dalla “perenne emergenza”, e non da una seria
programmazione. Noi non saremo la pattumiera di Roma.
Facendo
poi una considerazione generale, il decreto fotografa una situazione
impiantistica del Lazio che stride con lo stato di emergenza che ci
vanno sbandierando da molto tempo. La dimostrazione è che gli
impianti esistenti sono evidentemente sotto utilizzati, oltre che
molto spesso fermi. Perché allora il piano regionale dei rifiuti
continua a prevedere la costruzione di nuove discariche e nuovi
impianti, in antitesi oltretutto con la volontà sempre manifestata
di voler incrementare la raccolta differenziata?
In
più, ad oggi l’amministrazione comunale non ha ricevuto alcuna
comunicazione ufficiale, se non notizie stampa. Mentre invece sono
state già contattate le società private che gestiscono gli impianti
e che, di fatto, vengono elevate ad unici interlocutori in
rappresentanza dei territori. Impostazione che ovviamente contestiamo
con forza.
Il
decreto, comunque, sarà discusso insieme ai sindaci di bacino che
scaricano a Roncigliano durante la riunione di venerdì 18 gennaio a
palazzo Savelli”. (Come si legge nel comunicato stampa del Comune
di Albano del 16 gennaio).
Respinto il ricorso di
Radicali, Verdi, Socialisti Riformisti e Movimento dei Cittadini che
contestavano l'atto della giunta Polverini che aveva ridotto il
numero dei consiglieri regionali da 70 a 50. “La procedura
adottata era giusta e legittima” ha commentato la governatrice
uscente.
Adesso, a pochi giorni
dalle prossime elezioni, finalmente si conosce per quanti
parlamentari regionali si andrà a votare. Un fatto anomalo che si
sia rimasti nell'incertezza fino ad oggi, come ha sottolineato il
candidato presidente Nicola Zingaretti: “Stiamo
entrando nel Guinness dei primati, perché non credo esista un
precedente di un ente sciolto a settembre e che dopo 4 mesi, a pochi
giorni dal voto, ancora non sa a quali condizioni si sarebbe votato”.
Ma
la vera “sorpresa” per le prossime elezioni regionali è la
candidatura di Francesco Storace per il Centrodestra, che i rivali
del Pd già chiamano “Mr debito”. La scelta è caduta su Storace
dopo che sondaggi del Pdl hanno evidenziato che il leader della
Destra sarebbe il miglior trascinatore per tentare vincere le
elezioni e, complice l'Election Day con le Politiche, si punta con
Storace ad avere un effetto trascinamento per il premio di
maggioranza al Senato, con gli eventuali eletti storaciani nell'aula
parlamentare che potrebbe decidere le sorti della prossima
legislatura. “A
breve ci saranno sviluppi -
ha dichiarato Storace - ma
puntiamo a vincere sia la Regione che a prendere il premio di
maggioranza al Senato nel Lazio”.
Marco
Miccoli, segretario del Pd di Roma: “Dopo
mesi forse la destra è riuscita a scegliere un candidato. Torna in
campo Francesco Storace, meglio conosciuto come mister debito 10
miliardi, il presidente che nel 2005 lasciò la sanità del Lazio con
un debito devastante”.
Ma
ora che tutte le carte sembrano in tavola, Zingaretti invia i suoi auguri a tutti i candidati
“Faccio gli auguri a Storace, alla
Bongiorno, ai candidati di Grillo, di Ingroia
– ed ha aggiunto - il Lazio
sta sprofondando nel baratro ma e' una Regione che puo' dare molto
quindi ben vengano il confronto delle idee di tutti i candidati”.
Questo a margine di un evento di oggi 15 gennaio.