Simone Carabella chiede
un al PD di Albano un direttivo straordinario “aperto” e urgente.
Già in un'intervista a ECO 16
(vedi
Qui) l'esponete del PD aveva dichiarato di volere
dall'amministrazione di Albano una reale “politica dei fatti”,
più che degli slogan e, specie nella seconda parte dell'intervista
stessa, invitava alla collaborazione per il bene dei cittadini.
Purtroppo, però, fra Amministrazione e Coordinamento contro
l'inceneritore, i rapporti che fin dall'inizio sono stati “per lo
meno faticosi”, hanno subito un'ulteriore battuta d'arresto.
Di seguito il comunicato
di Simone Carabella. Ovviamente seguiremo gli sviluppi di questa
vicenda.
“In gioco c'è il futuro dei Castelli Romani e delle generazioni che verranno”.
“In gioco c'è il futuro dei Castelli Romani e delle generazioni che verranno”.
“Chiedo ufficialmente al PD di Albano un direttivo
pubblico straordinario, aperto alla partecipazione di tutta la
società civile, alla cittadinanza, alla stampa, che possa essere
trasmesso in diretta streaming sulle web-tv, sulle web-radio, sulle
tv e radio locali, durante il quale vengano sviscerate e chiarite,
con documenti alla mano, tutte le questioni che hanno costituito e
costituiscono l’oggetto della discordia tra il Comitato No Inc e
l’Amministrazione Marini.”
Stamattina, non senza rammarico, ho maturato la
decisione di fare una richiesta ufficiale al PD di Albano di un
direttivo “aperto”, straordinario ed urgente, sulla questione
gestione dei rifiuti e battaglia contro la realizzazione
dell'inceneritore dei Castelli Romani. La richiesta è stata da me
protocollata anche al Sindaco Nicola Marini, al segretario comunale
del PD Alessio Colini, al segretario del PD di Albano centro Angelo
Fedeli ed al gruppo consiliare ed Assessori del PD di Albano.
La richiesta nasce dai gravissimi accadimenti che si
sono susseguiti, in particolar modo negli ultimi mesi, e che hanno
portato ad un innalzamento dei toni ed un inasprimento del confronto
tra il Coordinamento contro l'Inceneritore di Albano - di cui sono
fiero di far parte - e l'Amministrazione Marini.
La storia nasce da lontano, e racconta di un rapporto
che fin dall'inizio del “mandato Marini” è stato perlomeno
“faticoso” sia nella condivisione tempestiva dei documenti sia
nella concertazione delle azioni strategiche che avrebbero dovuto
portare all'arresto del famigerato progetto dell'inceneritore così
come alla chiusura e bonifica definitiva della discarica di
Roncigliano.
Purtroppo, come ben sappiamo, si sono succeduti i
delegati ai rifiuti (prima l’Assessore Fiorani, poi sdelegato, ed a
seguire il consigliere Andreassi) ma senza risultati positivi. Sono
stati coinvolti diversi interlocutori ma la storia non è cambiata.
Anzi è peggiorata fino ad arrivare al brutto ed ingiustificabile
epilogo di chiusura netta e totale da parte del Sindaco Nicola Marini
e del delegato ai rifiuti Luca Andreassi di qualunque canale di
comunicazione e di dialogo sia virtuale (cancellazione dei profili
dei rappresentanti del coordinamento da noti social network) sia,
ancor peggio, reale.
E' per questo, dunque, che richiedo ufficialmente al PD
di Albano, così come al gruppo consiliare, un direttivo pubblico
straordinario del Partito Democratico di Albano (che siano i
direttivi congiunti o ancor meglio l'assemblea degli iscritti),
aperto a tutta la società civile, a tutta la cittadinanza, alla
stampa, che possa essere trasmesso in diretta streaming sulle web-tv,
sulle web-radio, sulle tv e radio locali, durante il quale vengano
sviscerate e chiarite, con documenti alla mano, punto per punto,
tutte le questioni che hanno costituito e costituiscono l’oggetto
della discordia che hanno messo in evidenza una così forte
divaricazione fra quello che era il mandato e l'impegno verso il
territorio, l'ambiente e la tutela della salute dei cittadini assunto
da questa amministrazione nel crso della campagna elettorale - e per
il quale ho messo la mia faccia nella lista del PD – partito nel
quale continuo a credere - e invece le davvero poco comprensibili
scelte operate finora dall’Amministrazione Marini.
Mai come ora e' necessario un chiarimento, in gioco c e'
il futuro dei cittadini dei Castelli Romani e delle generazioni che
verranno.