Carlo
Maola è un uomo impegnato, un padre di famiglia ed un lavoratore
della sanità. Ha lottato contro la chiusura del San Raffaele di
Velletri e adesso, come tanti altri lavoratori del settore subisce le
conseguenze di un'amministrazione della sanità che ha portato a
situazioni drammatiche per i lavoratori e per i pazienti. Oggi Carlo,
nel gruppo Fb Movimento per la Democrazia Sindacale ed il Lavoro, ha
scritto una lettera ai suoi colleghi, a coloro che lottano per un po'
di giustizia, la pubblichiamo perché ci è piaciuta e ci ha toccato
nella nostra sensibilità. Eccola:
In
questi drammatici giorni un gran malessere mi divora dentro: sapervi
sui tetti, sfilare nelle piazze al freddo e sotto la pioggia...
eppure non partecipare con voi che considero sorelle e fratelli.
Conosco, perché lo condivido, il vostro patimento: bollette da pagare,
figli da accudire dignitosamente, case da tenere in manutenzione ed
affitti da pagare.
E
stipendi che non arrivano più da mesi e turni di lavoro da coprire.
Conosco
l'ansia che ciascuno divora quando il postino suona il campanello di
casa...e l'umiliazione giornaliera di far fronte alle esigenze
elementari.
Ma
mi manca per poter partecipare quel senso di libertà che fa
diventare lotta dignitosa una protesta .
Piango
a sapere che colleghi sono costretti a gesti estremi per affermare
diritti elementari eppure non riesco a comprendere perché i
lavoratori sono protagonisti solo sui tetti o nelle piazze e mai nei
tavoli decisionali dove poi realmente si decide il loro futuro.
E
non comprendo perché a guidare le proteste e decidere strategie e
metodi di lotta non ci sono lavoratori ma Dirigenti .
So
che sono Io ad essere inadeguato alla situazione e "vecchio"
e pertanto non pongo ostacolo alcuno alla Vostra lotta e chiedo solo
comprensione se partecipo solo ad alcune iniziative e ad altre no.
Carlo
Maola
E
c'è anche qualche verso...
BENEDETTO
BENEDETTO
SIA
IN PIAZZA CHE IN CORSIA
L'OPERAIO
STA SUL TETTO
BENEDETTO
BENEDETTO
NON
C'E' FRUTTO NE' RICCHEZZA
SENZA
IL SUO SANO SUDORE
NON
C'E' ACQUA NE' SOSTANZA
SE
LUI PERDE LA PAZIENZA
BENEDETTO
BENEDETTO
ANCHE
SENZA PIU' BANDIERE
L'OPERAIO
STA SUL TETTO
BENEDETTO
BENEDETTO
C.
M.
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