Nel giorno dell’election-day americano
il web ha affossato i giornali.
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Il 7 novembre 2012 non ha
rappresentato solo il giorno della rielezione di Barack Obama ma ha
decretato la sconfitta totale dell’informazione così come
comunemente siamo abituati a riceverla dalla carta stampata. Dopo
un’affannosa nottata alla ricerca del titolo conclusivo, tutti i
quotidiani sono arrivati in edicola senza essere in grado di dare la
notizia della vittoria di Obama. Si sono presentati con le prime
sette, otto ed anche tredici pagine inutili, riportanti notizie,
reportage, considerazioni, già vecchie e superate. Si è passati dal
grossomodo “Testa a testa tra i due candidati”, apertura
della prima pagina della notte, al “Obama in vantaggio” ed
ancora al furbesco “L’America ha il suo presidente”, di
Repubblica, ma senza dirci quale! Immagino la frustrazione dei
direttori! Tutto questo mentre già alle 5,00 del mattino internet
diffondeva il risultato acclarato e Barack con un tweet annunciava
ufficialmente la sua vittoria e da li a poco si apprestava a
formulare il suo discorso alla Nazione, tra l’altro visibile sulla
rete, oltre che trasmesso in diretta dalle stesse televisioni
generaliste. In questo caso lo Strillone cosa avrebbe dovuto
strillare…?
Giuseppe Ferraro