martedì 20 novembre 2012

IL NO INC CHIEDE COPIA DELLA LETTERA RECENTEMENTE INVIATA DA CERRONI AL SINDACO MARINI.

"...la lettera inviata dal monopolista dei rifiuti della Regione Lazio, Avvocato Manlio Cerroni, al Sindaco di Albano Marini, subito dopo il Corteo No Inc dello scorso Sabato 20 Ottobre, sarebbe “arricchita” da un plico, composto da numerosi documenti..."


Ieri pomeriggio (lunedì 19 novembre 2012), note agenzie giornalistiche hanno battuto la notizia delle “dimissioni irrevocabili” di Francesco Rando Amministratore Delegato Unico della Società Pontina Ambiente srl (Gruppo Co.La.Ri.), di proprietà del monopolista dei rifiuti della Regione Lazio, Avvocato Manlio Cerroni, per “difendersi dalle accuse mosse nei suoi confronti dalla Procura di Roma”. Già giovedì 18 ottobre 2012, e nei giorni a seguire, lo stesso Avvocato Manlio Cerroni era finito al centro d’un’indiscrezione giornalistica (cfr., articolo su L'Espresso di E. Fittipaldi del 25.10.2012) in cui si parlava di “gravi capi d’imputazione” ed, in modo particolare, di “associazione a delinquere, estorsione, truffa, traffico illecito di rifiuti: sono queste le ipotesi di reato di un’inchiesta segreta portata avanti dalla Procura di Roma che sta facendo tremare mezza città …” A tal proposito, proprio ieri pomeriggio, il Comitato No Inc ha depositato all’Ufficio protocollo del Comune di Albano una richiesta di “accesso agli atti e copia” relativa ad una lettera che sarebbe stata inviata proprio dal monopolista dei rifiuti della Regione Lazio, Avvocato Manlio Cerroni, al Sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini, nei giorni immediatamente successivi al noto corteo contro l’inceneritore dei Castelli, sfilato lungo le vie di Albano Sabato 20 Ottobre. La notizia della lettera è stata rivelata, di persona, dal portavoce ed addetto stampa del Sindaco, Dott. Luca Faenza, ad un noto e stimato rappresentante del No Inc, solo giovedì pomeriggio 22 Novembre, ai margini d’un incontro pubblico avvenuto presso Palazzo Savelli, sede del Comune di Albano, tra rappresentanti del Comitato e Sindaco Marini. Nella lettera il magnate dei rifiuti della Regione Lazio, Avvocato Manlio Cerroni, avrebbe palesato tutto il suo disappunto per la partecipazione, al corteo contro l’inceneritore, di alcuni noti sindaci dei Comuni dei Castelli Romani. Comuni, come noto, che sversano i propri rifiuti indifferenziati proprio all’interno della discarica di Roncigliano (Cecchina di Albano Laziale), da settimane al centro delle reiterate e clamorose indiscrezioni giornalistiche. Ma perché, ci chiediamo, il Sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini, ancora non ha reso pubblica la lettera? Eppure, proprio di recente, anche noti attivisti e giornalisti locali hanno denunciato, davanti la pubblica opinione e agli organi giudiziari competenti, le missive “critiche ed intimidatorie” ricevute dall’Avvocato Manlio Cerroni. Riteniamo, a questo punto, che sia assolutamente necessario fugare ogni dubbio sul contenuto della missiva sia di fronte alla cittadinanza, sia di fronte alla stampa ed alla pubblica opinione. Prima di tutto per rendere reali i principi di trasparenza e legalità su cui pretende di fondarsi l’attività dell’Amministrazione Marini e in secondo luogo, perché soltanto attraverso la condivisione e la circolazione di questo genere di informazioni è possibile uscire, realmente, dal monopolio attuale di gestione e chiusura del ciclo dei rifiuti ancora legato all’Avvocato Manlio Cerroni ed ancora basato su raccolta indifferenziata, discariche ed inceneritori.
C.S. A cura di Daniele Castri per il comitato No Inc
Ho appreso in giornata, (20,11,2012 n.d.r.) da fonte accreditata, che preferisce restare anonima, che la lettera inviata dal monopolista dei rifiuti della Regione Lazio, Avvocato Manlio Cerroni, al Sindaco di Albano Marini, subito dopo il Corteo No Inc dello scorso Sabato 20 Ottobre, sarebbe “arricchita” da un plico, composto da numerosi documenti. Proprio col sostegno di questi documenti il magnate dei rifiuti, Manlio Cerroni, punterebbe il dito su presunte responsabilità politico/amministrative di non meglio precisate figure istituzionali. Documenti, a mio avviso, di sicuro interesse per la cittadinanza, per la stampa, per la pubblica opinione e per l’Autorità Giudiziaria. Auspico che, quanto prima, la lettera ed il relativo plico, composto da numerosi documenti, venga reso assolutamente pubblico”
Daniele castri

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