(CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE) |
Ecco
la mappa delle Province dopo l'approvazione del decreto legge
relativo al loro riordino:
PIEMONTE: Torino, Cuneo,
Asti-Alessandria, Novara-Verbano-Cusio-Ossola, Biella-Vercelli.
LIGURIA: Imperia-Savona, Genova, La Spezia.
LOMBARDIA:
Milano-Monza-Brianza, Brescia, Mantova-Cremona-Lodi,
Varese-Como-Lecco, Sondrio, Bergamo, Pavia.
VENETO: Verona-Rovigo,
Vicenza, Padova-Treviso, Belluno, Venezia.
EMILIA ROMAGNA:
Piacenza-Parma; Reggio Emilia-Modena, Bologna, Ferrara,
Ravenna-Forlì-Cesena-Rimini.
TOSCANA: Firenze-Pistoia-Prato,
Arezzo, Siena-Grosseto, Massa Carrara-Lucca-Pisa-Livorno.
MARCHE:
Ancona, Pesaro-Urbino, Macerata-Fermo-Ascoli Piceno.
UMBRIA:
Perugia-Terni. - LAZIO: Roma, Viterbo-Rieti, Latina-Frosinone.
ABRUZZO: L'Aquila-Teramo, Pescara-Chieti.
MOLISE:
Campobasso-Isernia.
CAMPANIA: Napoli, Caserta, Benevento-Avellino,
Salerno.
PUGLIA: Bari, Foggia-Andria-Barletta-Trani,
Taranto-Brindisi, Lecce.
BASILICATA: Potenza-Matera.
CALABRIA:
Cosenza, Crotone-Catanzaro-Vibo Valentia, Reggio Calabria.
In
questo modo le Provincie vengono ridotte a 51 e in esse sono comprese
le nuove realtà dette Città Metropolitane, cosa che ci riguarda da
vicino visto che, come Castelli Romani non saremo più nella
Provincia di Roma ma in Roma Città Metrpolitana
Per
quanto riguarda le regioni a statuto speciale il governo se ne
occuperà in seguito, infatti, la legge sulla revisione di spesa
concede a queste ancora sei mesi di tempo.