Qualche tempo fa,
sperando di trovare in tv qualcosa di interessante da seguire, mi
capitò di vedere, sulle reti Mediaset, la trasmissione di
Panariello, “Panariello non esiste”, dove stava per esibirsi
Claudio Baglioni insieme ad un giovane con la chitarra acustica. Il
brano era “Via” e già dalle prime note della sola chitarra
acustica, si capiva che quel ragazzo che accompagnava Claudio era un
vero talento. Alla fine della eccellente esibizione, Panariello
arrivò sul palco mettendo su una gag con la quale ignorava Claudio e
dava tutto lo spazio a quello che si scopre essere il figlio,
Giovanni Baglioni. Panariello lo ringrazia per aver voluto dare
spazio anche al babbo e poi rivolgendosi a Claudio gli chiede se per
caso avesse fatto anche qualcosa di suo, oltre che pubblicare a suo
nome le canzoni del figlio, prima fra tutte la canzone “Avrai”
che in origine era “Avrò”. Il pubblico è molto divertito ma
anche molto colpito dal virtuosismo musicale di Giovanni. A questo
punto la curiosità è tanta e documentandosi in rete, si scopre che
Giovanni, classe ’82, è stato ispirato da Micheal Hedges e Tommy
Emmanuel, con il quale ha avuto la fortuna di approfondire e affinare
la tecnica definita fingerpicking, nel 2004, partecipando al suo
Master Guitar. Dopo questa esperienza Giovanni Baglioni inizia a
studiare con Pino Forastiere che è ritenuto uno dei massimi
interpreti di Emmanuel. Nel 2009 Giovanni pubblica il suo primo
album strumentale “Anima Meccanica” con il quale si afferma come
uno dei musicisti più interessanti nel panorama della chitarra
acustica contemporanea solista italiana. Dopo l’album segue un tour
e vederlo dal vivo è una vera emozione; due ore di musica in cui non
si sente la mancanza del cantato, anzi le parole viaggiano attraverso
le corde della chitarra. E’ bello vedere un figlio d’arte che,
non si appoggia al nome del padre, ma al contrario cerca di
discostarsene, pur non sentendolo come un peso. Un plauso sicuramente
al “babbo d’arte” Claudio che ha avuto la capacità di
insegnargli che nella vita non è tutto dovuto, e le cose vanno
conquistate con lo studio e la fatica, senza cercare scorciatoie di
alcun genere. Se lo stesso principio lo trasmettessero molti più
genitori ai propri figli, si vivrebbe in una Italia abitata da
italiani migliori.
Da non perdere per nessun
motivo il suo live che si terrà venerdì 19 ottobre 2012 alle ore 22
a Stazione Birra. Il costo del biglietto è di 15 euro. Per tutte le
informazioni http://www.stazionebirra.biz
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Gianni Casciano con ECO 16