Sono
1200 morti in più ogni anno il tributo pagato ai
siti inquinati che si trovano a macchia di leopardo in molte zone
d'Italia, dove le morti per tumore sono al 43% a fronte del 30% della
media nazionale.
Foto da ECO 16 n 21 del 1 ottobre del 2011 |
E
proprio oggi la notizia sul sito di Taranto: Il
ministro Balduzzi ha illustrato lo studio sulle malattie correlate
alla qualità dell'aria nella città dell'Ilva. La mortalità è
risultata superiore del 10% (2008) e dell'11% (2009) rispetto al
resto della Puglia. E come putroppo spesso capita a soffrire di più
sono le donne infatti tra la popolazione femminile i casi salgono
fino a raddoppiare.
Ma
i 44 siti di interesse nazionale per le bonifiche (sono detti con una
sigla Sin) coincidono con i maggiori agglomerati industriali e sono
stati studiati dal “Progetto Sentieri”, coordinato dall'ISS,
l'Istituto Superiore di Sanità. Tra il 1995 e il 2002 si sono
registrate quasi 10000 morti in più rispetto al previsto.
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