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Ariccia - Dal
1 maggio anche i piatti e i bicchieri monouso possono essere
differenziati e conferiti insieme alla plastica, come possiamo
leggere sul sito del comune di Ariccia e sui manifesti affissi da
qualche giorno sulle plance della città. Questa è una buona cosa
che può aiutarci a diminuire la quantità di rifiuti che va a finire
in discarica. Purtroppo, però, accade che non tutti i cittadini
differenzino e gettino nel modo migliore e, proprio oggi ad Ariccia, abbiamo scattato la foto che potete vedere in questo
post: i rifiuti sono sparsi in terra, in mezzo alla strada,
assolutamente indifferenziati. È un brutto spettacolo! Un male per
tutti che si ripete da moltissimi mesi, ed in molti luoghi, anche da
molto prima del commissariamento della città.
Insomma,
nell'unica città del nostro territorio dove si fa la differenziata
non la si fa sufficientemente bene. Come scritto anche nel portale
del comune Ariccia non si raggiunge la soglia del 65 % ma ci si ferma
al 62,81%, dato buono ma non sufficiente a raggiungere la percentuale
minima annua del 65 stabilita dalle norme vigenti. E infatti Ariccia
anche quest'anno non è entrata a far parte della lista dei “comuni
ricicloni” stilata ogni anno da Legambiente. Un peccato, ma anche
un impegno per tutti a migliorare questa situazione. Consumare
meno, ridurre, riusare, riciclare con cura e gettare i rifiuti nel
modo migliore
è diventata una necessità alla quale dobbiamo porre la massima
attenzione. L'alternativa sono discariche puzzolenti e inceneritori
che inquinano l'aria e l'ambiente in modo irreversibile, col grave
rischio di portare ad un pesante aumento di malattie respiratorie,
infezioni e tumori.
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Per
concludere solo una considerazione: l'ex sindaco Cianfanelli, in
campagna elettorale e anche prima, ha sempre parlato di dati della
raccolta differenziata decisamente più alti e favorevoli (vedi
immagine tratta dal sito Lazionauta),
sempre contestati da Roberto Di Felice, suo sfidante alle ultime elezioni, ma forse, invece
di sparare le cifre poi dimostratesi sbagliate, sarebbe stato meglio
sensibilizzare la popolazione per una differenziata ben fatta e
premiare i cittadini meritevoli con una tariffa che diminuisse invece
di aumentare, come purtroppo è accaduto e com'era stato previsto da
Di Felice stesso.
Rimane il fatto che nessuno è giustificato, ma anzi è un barbaro, se tratta le
nostre vie come una discarica a cielo aperto!
Fabio
Ascani